«Mi manca tutto» della precedente vita, ma è l’allontanamento dalla famiglia a pesare di più: «Non ho più niente per cui vivere». Bernard Madoff, il finanziere autore di una delle maggiori truffe della storia, condannato a 150 anni di carcere, ammette di aver commesso un “errore orribile”. «Chiedo scusa», dice. E consiglia agli americani di mantenersi alla larga dalla Borsa, dicendosi sicuro che ci sono «altre cattive persone in circolazione che si arricchiscono con un altro schema Ponzi, ovvero lo stesso tipo di truffa piramidale da lui perpetrata.L’intervista fiume In un’intervista a Politico.com, però lancia anche una sferzata a un colosso di Wall Street: «JPMorgan sapeva».
L’istituto guidato da Jamie Dimon è stato la banca di Madoff per due decenni e il suo ruolo nella truffa è stato oggetto di intenso scrutinio da parte delle autorità. JPMorgan si è sempre difesa, respingendo le accuse di un presunto coinvolgimento, fino a patteggiare quest’anno il pagamento di due miliardi di dollari per chiudere la disputa sui suoi rapporti con l’ex finanziere. Secondo Madoff, JPMorgan non ha mai interrotto i rapporti con lui perché «portava troppi profitti».
Il rimorso Nel corso dell’intervista fiume, durata più di tre ore, Madoff si è soffermato sulla politica, e sulle pressanti richieste che riceveva per la raccolta fondi, criticando anche il presidente americano Barack Obama, che però ha votato nel 2008. Madoff precisa inoltre di non essere malato di cancro al fegato, come indiscrezioni stampa hanno riportato nei mesi scorsi, e dice di sognare di vivere una vita diversa: «Sarei su un’isola con mia moglie, se volesse venire, e pescherei». Madoff non sa però se la moglie Ruth lo seguirebbe: «Non so, lo spero».
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