mercoledì 30 maggio 2018

EVASIONE FISCALE IN PORTOGALLO. S. VERGINE, L'evasione? Si potrebbe cancellare con un clic, ma in Italia sono tutti contrari, L'ESPRESSO, 24 maggio 2018L

Lisbona, quartiere di Alfama, undici di sera. Fuori, il vento dell’Atlantico spazza via le ultime nuvole della giornata. Dentro, una donna siede al tavolo della cucina. Accende il tablet, si collega al sito dell’agenzia delle entrate portoghesee inserisce la password. Sul video appaiono alcune scritte colorate: salute, educazione, familiari, affitto, lavori di casa, trasporti, ristoranti, supermercato, veterinario, parrucchiere, automobile, motociclo. Sotto ogni scritta c’è una cifra. «Indicano quanto ho speso l’anno scorso per ciascuna di queste voci, e di conseguenza quanto potrò detrarre dalla mia dichiarazione dei redditi».


DEBITO PUBBLICO ITALIANO. F. BINI, Chi ha in mano il debito pubblico italiano: l'evoluzione in 30 anni, LA REPUBBLICA.IT, 30 maggio 2018

Chi è maggiormente colpito dalle turbolenze dello spread di questi giorni? Oggi una quota esigua del nostro debito pubblico è in mano, direttamente, ai piccoli investitori italianifamiglie e imprese soprattutto, mentre circa un terzo è in quelle straniere. Banche, fondi e assicurazioni italiane italiane detengono invece circa il 50% del debito. Ma non è sempre stato così.Dai dati disponibili sul database della Banca d'Italia è possibile ricostruire come è cambiata la composizione dei possessori del debito, dal 1988 ad oggi

martedì 29 maggio 2018

IL PIANO B DEL QUASI MINISTRO SAVONA. R. PETRINI, La Nuova Lira stampata in segreto: il "Piano B" del quasi ministro, LA REPUBBLICA, 29 maggio 2018

ROMA - Stampare 8 miliardi di monete nel giro di poche settimane, operare nella massima segretezza, far scattare il D- Day, con relativo annuncio il venerdì sera a mercati chiusi per lanciare il lunedì mattina la Nuova Lira svalutata presumibilmente del 15- 25 per cento, prevedere un parziale default del debito, avvertire con un minimo di anticipo l'Fmi e le maggiori banche centrali della mossa italiana in vista della riapertura dei mercati.   È questo il Piano B ... 

lunedì 28 maggio 2018

LIBERALIZZAZIONI ITALIANE. TELEFONIA. A. LONGO, Telefonia, lasciare un operatore costa troppo: l'Autorità detta nuove regole, LA REPUBBLICA.IT, 25 maggio 2018

Gli operatori telefonici fanno pagare troppo quando l'utente disdice il contratto, addebitando costi che sembrano ingiustificati e persino contrari alle norme. Gli utenti lo sospettano da tempo, ma adesso arriva la conferma da chi di dovere: Agcom. L'Autorità garante delle comunicazioni si è infatti accorta del problema, nelle sue attività di vigilanza, e si è mossa nei giorni scorsi per risolverlo. Ha pubblicato le prime linee guida sui costi di recesso e cambio gestore, dove dice appunto come gli operatori dovrebbero ridurli.

sabato 26 maggio 2018

SAMSUNG E APPLE MONOPOLISTI. REDAZIONE, Samsung dovrà pagare 533 milioni di dollari ad Apple per aver copiato l’iPhone, LA STAMPA, 25 maggio 2018

Samsung dovrà pagare a Apple una somma pari a 533 milioni di dollari per aver copiato alcune caratteristiche di design dell’iPhone. Lo ha stabilito una corte federale statunitense, pronunciandosi su un caso relativo ai brevetti risalente a sette anni fa. I giurati hanno aggiunto 5 ulteriori milioni di dollari di danni.

lunedì 21 maggio 2018

SUL DENARO SECONDO W. SITI. M. CANGIANO, La smaterializzazione dei desideri di consumo: un saggio di Walter Siti, ALIAS-IL MANIFESTO, 20 maggio 2018

Assumendo il denaro come centro delle sue considerazioni, Walter Siti si muove a metà strada fra l’analisi sociologico-politica e la ricognizione psicologica, dedicando ampie parti del suo volume, Pagare o non pagare L’evaporazione del denaro (nottetempo, pp. 135, euro 12,00) all’analisi del passaggio da una economia industrial-nazionale a una finanziario-globalizzata, e d’altra parte – in forte continuità con la sua produzione narrativa – analizzando gli effetti di questa trasformazione strutturale sul piano della dimensione psicologico-personale.
Mente e corpo dell’individuo diventano così il campo d’indagine sintomatico di quanto accade sul piano dell’economia, le cui trasformazioni – evidenziate dai mutamenti del nostro rapporto quotidiano con quella forma-merce suprema e astratta che è il denaro – si scaricano sulla nostra psiche determinando il modo in cui viviamo.

martedì 15 maggio 2018

RICCHI E POVERI IN ITALIA OGGI. LE AREE TERRITORIALI. G. RIVA, L'economia della conoscenza sta uccidendo la nostra provincia, L'ESPRESSO, 15 maggio 2018

La vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, la Brexit benedetta dai cittadini del Regno Unito, l’ingresso del partito di ultra destra Alternative für Deutschland nel Bundestag tedesco, la schiacciante vittoria di Viktor Orbán in Ungheria e, ancora, l’Italia, con la vittoria elettorale di Lega e Cinque Stelle, portavoce di un malcontento diffuso. Questi avvenimenti, genericamente catalogati alla voce populismo, sono l’effetto di un nuovo modello economico basato non più sull’industria, bensì sulla conoscenza, il cui risultato è la diseguaglianza territoriale in vertiginoso aumento.


domenica 6 maggio 2018

LAVORO E SFRUTTAMENTO OGGI. CALL CENTER. F. MACALUSO, La meglio schiavitù, L'ESPRESSO, 3 maggio 2018

Cristina di Giorgi è una ex operatrice del call center dell’azienda Almaviva, protagonista attivo del più grande licenziamento collettivo della storia d’Italia, allorquando l’impresa lasciò a casa 1666 lavoratori del proprio stabilimento romano.