domenica 27 dicembre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE COSTI E GUADAGNI NELLA PRODUZIONE DEI VACCINI. DA LA STAMPA, 25-26 dicembre 2020

 




ENERGIA PULITA IN CINA. E. M. CORNO, Energia pulita a costo zero, la Cina è vicina e accende il nuovo reattore a fusione nucleare, CORRIERE.IT, 26 dicembre 2020

 Si chiama HL-2M Tokamak ma è soprannominato EAST, acronimo di "Experimental Advanced Superconducting Tokamak) ed è l'apparecchiatura di ricerca sperimentale sulla fusione nucleare più avanzata che esista in Cina. Questo macchinario permette di fondere il plasma, cioè quel gas ionizzato costituito da un insieme di elettroni e ioni (la cui carica elettrica è nulla) producendo una temperatura incredibile. Il plasma è considerato il quarto stato della materia (oltre a quello solido, liquido e gassoso) ed è "la materia" di cui sono fatti i fulmini, le aurore boreali e le stelle.

domenica 18 ottobre 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E INTERVENTO ECONOMICO DELLO STATO. D. MORO, LO STATO COME LEVA COMPETITIVA DEL CAPITALE NELLA CRISI. L'ORDINE NUOVO, 8 ottobre 2020

 Recentemente sul Sole24ore, il quotidiano di Confindustria, è stato pubblicato un articolo dal titolo significativo: “L’Europa superi il pregiudizio contro gli investimenti pubblici”[1].

domenica 11 ottobre 2020

MODELLI LIBERISTI NEL MONDO. INDONESIA. E. GIORDANA, «Licenziare e inquinare», in Indonesia i lavoratori protestano contro la riforma di Jokowi, IL MANIFESTO, 9 ottobre 2020

 La polizia della capitale aveva avvertito che non ci sarebbe stato alcun permesso di manifestazione perché l’emergenza Covid, che in Indonesia registra oltre 300mila casi e oltre 11mila vittime la maggior parte delle quali proprio a Giava, non consente assembramenti.



venerdì 9 ottobre 2020

TEORIE ECONOMICHE. LA LEGGE DEL VALORE. BOLLETTINO CULTURALE, Che cosa è la "legge del valore"?, SINISTRAINRETE, 8 ottobre 2020

 Sebbene la legge del valore sia una delle idee fondamentali e centrali dell'approccio economico marxista, le sue caratteristiche non sono così chiare come sembra. Tale legge può essere intesa fondamentalmente in tre versioni successive e complementari, all'interno del piano dell'economia nazionale. Partendo dal complesso elementare-semplice al complesso composto: la versione più semplice è la legge della determinazione del valore in base all'orario di lavoro, poi c'è la legge del valore come legge della distribuzione del lavoro sociale (che solleva interrogativi sul suo significato di legge dell'equilibrio nella distribuzione del lavoro sociale), infine può essere inteso come una legge di minimizzazione dell'orario di lavoro astratto, che è legata alle leggi generali di riproduzione e sviluppo del modo di produzione capitalistico.

domenica 4 ottobre 2020

IL RILANCIO DELLE AUTOMOBILI. FINE DEGLI INCENTIVI. REDAZIONE, Incentivi auto: terminati i fondi per la fascia 91-110 g/km di CO2, HDMOTORI.IT, 11 settembre 2020

 Terminati i fondi messi a disposizione per gli incentivi auto dedicati alle Euro 6 con emissioni comprese tra 91 e 110 g/km di CO2. Le concessionarie hanno avuto poche ore, questa mattina, per riuscire a mettere le mani sugli incentivi. Dei 100 milioni messi a disposizione dal Governo, ne sono erano rimasti poco più di 3 milioni che sono andati rapidamente bruciati.

RILANCIO DELLE AUTOMOBILI E SFRUTTAMENTO DELLA NUOVA SENSIBILITA' -INDOTTA- INTORNO ALLE QUESTIONI AMBIENTALI E CLIMATICHE. IL CAOS DEGLI INCENTIVI. DA HDMOTORI.IT, 25 settembre 2020

 Torniamo a parlare di incentivi auto ma non di quelli destinati all'acquisto di nuove auto. Attualmente, il Decreto Agosto è all’esame della commissione Bilancio del Senato e tra i tanti emendamenti ne è spuntato uno a firma del Movimento Cinque Stelle che riguarda un bonus economico fino a 3.500 euro per convertire la propria auto endotermica in un modello elettrico.

martedì 18 agosto 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E RISORSE ECONOMICHE IMMEDIATE. REDAZIONE, In Italia 400 mila “Paperoni” che possiedono 5mila miliardi di euro. Un prelievo dell’1% frutterebbe il doppio dei fondi Mes, IL FATTO, 18 agosto 2020

 Covid non ti temo. Continuano (e continueranno) a crescere i tesori dei ricchi di tutto il mondo. Secondo i dati del rapporto “Global Wealth 2020” realizzato da Boston Consulting Group nel 2019 l’incremento dei patrimoni personali è stato del 9,6%, raggiungendo i 226mila miliardi di dollari, e mettendo a segno l’aumento più forte dell’ultimo decennio. Dal 2010 allo scorso anno la ricchezza privata è cresciuta del 6,2%. In accelerazione rispetto al + 4,5% dei dieci anni precedenti e ad ulteriore conferma di una progressiva polarizzazione della ricchezza.

martedì 30 giugno 2020

TEORIE ECONOMICHE. POPULISMI E NEOLIBERISMO. N. BARCA, Identità e mercato, le radici neoliberali del sovranismo, IL MANIFESTO, 30 giugno 2020

Una destra reazionaria e nazionalista siede ai vertici dei Paesi più potenti al mondo, trovandosi ad affrontare una crisi sanitaria ed economica le cui conseguenze sono ancora incerte. Per cominciare a intravedere qualcosa del futuro, diventa ancora più urgente conoscere le forze politiche che ne gestiranno lo svolgimento. Quinn Slobodian, professore al Wellesley College di Boston e autore di Globalists: The End of Empire and the Birth of Neoliberalism (Harvard University Press, pp. 381, euro 26) ha contribuito a sfatare alcuni miti che circondano la cosiddetta destra populista, in particolare la sua rottura con il periodo neoliberista che l’ha preceduta.

domenica 21 giugno 2020

EPIDEMIE PANDEMIE CRISI ECONOMICA E ORO COME BENE RIFUGIO. L. NAPOLEONI, Coronavirus, la vera bussola in periodo di crisi è il prezzo dell’oro, IL FATTO, 21 giugno 2020

Impossibile capire bene cosa stia succedendo all’economia mondiale in relazione alla crisi del Covid e alle politiche messe in atto per arginare il contagio. Altrettanto difficile è estrarre la verità scientifica dalla pandemia, le teorie sono tante – alcune decisamente imbevute di dietrologia – ma i fatti scarseggiano.
Che succede? Ma soprattutto cosa succederà? Una bussola economica che nei momenti di grande crisi raramente sbaglia è il prezzo dell’oro. E allora proviamo ad affidarci a questa per capire dove ci troviamo e dove stiamo andando.

martedì 16 giugno 2020

TEORIE ECONOMICHE E RILANCIO POST-EPIDEMIA. REDAZIONE, Consob, Savona lancia i bond perpetui per spingere la ripresa, REPUBBLICA.IT, 16 giugno 2020

MILANO - Titoli pubblici senza scadenza, che garantiscano una cedola fissa esentasse, per sostenere la ripresa dell'economia italiana. E' la proposta avanzata dal presidente della Consob Paolo Savona nel suo tradizionale messaggio al mercato. Si tratta, ha spiegato, di "uno strumento tipico delle fasi belliche, alle quali la vicenda sanitaria è stata sovente paragonata". Le obbligazioni "potrebbero riconoscere un tasso di interesse, esonerato fiscalmente, pari al massimo dell'inflazione del 2% che la Bce si è impegnata a non superare nel medio termine".

martedì 9 giugno 2020

TEORIE ECONOMICHE. ROUSSEAU E LA PROPRIETA' PRIVATA. P. ERCOLANI, Rousseau alle prese con la proprietà privata, IL MANIFESTO, 9 giugno 2020

Fatta eccezione per quei mostri sacri che risultano imprescindibili, è decisamente arduo individuare dei pensatori oggettivamente più rilevanti di altri. Ciò che invece si può fare, e in una certa misura si rivela perfino necessario, è discernere quegli autori che sono riusciti a incarnare un tornante della Storia, ossia a porre delle questioni di cui la vicenda umana successiva non avrebbe più potuto fare a meno.

TEORIE ECONOMICHE. T. PIKETTY. R. CICCARELLI, Thomas Piketty, il socialismo partecipativo è uno scenario aperto per la crisi che verrà, IL MANIFESTO, 9 giugno 2020

 grandi sconvolgimenti politico-ideologici sono appena iniziati. Nel suo ultimo, monumentale, libro Capitale e ideologia (La Nave di Teseo, pp. 1200, euro 25, traduzione di Lorenzo Matteoli e Andrea Terranova), Thomas Piketty li osserva a partire da un’idea-guida contro le vecchie e le nuove disuguaglianze che saranno prodotte dalla crisi innescata dalla pandemia del Covid-19. L’economista francese parla di un «socialismo partecipativo» il cui obiettivo è realizzare una trasformazione radicale del modo di produzione capitalistico e del suo regime della proprietà che andrebbe trasformato in una «proprietà sociale e temporale che può richiedere anche una riforma costituzionale». In questa prospettiva il ritorno molto chiacchierato dello Stato sulla scena assume una precisa connotazione politica.

giovedì 28 maggio 2020

ANNIVERSARI. LO STATUTO DEI LAVORATORI DEL 1970. R. CICCARELLI, «È giunta l’ora di invocare il diritto di resistenza» Roberto Ciccarelli intervista Sergio Bologna, SINISTRAINRETE, 24 maggio 2020

Cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori, una storia del lungo Sessantotto italiano che inizia nel 1960, dura fino al 1985, e ha cambiato profondamente tutta la società. Parla lo storico del movimento operaio Sergio Bologna: «Nel 1970 quello Statuto fu una conquista democratica, anche se la prassi operaia era più avanti. A chi vuole scrivere oggi statuti dei lavori rispondo che prima bisogna cambiare prima i rapporti di forza tra capitale e forza lavoro. Dopo potremo adottare nuove leggi. Esiste già la Costituzione, basta per tutelare il lavoro. Iniziamo a parlare di conflitto e dal suo primo movimento: la resistenza»
* * * *

Il modo più proficuo per cogliere il significato dell’avanzata impetuosa della classe operaia, e la sua sconfitta, tra il 1960 e il 1985, è quello di mettersi nei panni di un giovane oggi alle prese con la precarietà. A Sergio Bologna, storico del movimento operaio e tra i fondatori della rivista Primo Maggio, potrebbe domandare dove sono finite le conquiste costate tanti sacrifici? Dove sono finiti tutti i diritti?
“Certo – risponde Sergio Bologna – parlando di quel periodo così lontano, ti viene la curiosità di sapere che percezione ha oggi un giovane lavoratore dei suoi diritti. È consapevole di avere dei diritti, sa cosa vuol dire difendere un diritto sul luogo di lavoro? Lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori del maggio 1970 è stato un importante gesto di civiltà, il riconoscimento e la tutela dei diritti sindacali un passo avanti del sistema democratico. Eppure moltissimi quadri sindacali e le stesse correnti politiche a noi più vicine lo consideravano già vecchio, già superato.

domenica 3 maggio 2020

TEORIE ECONOMICHE ED ECONOMISTI SCOMPARSI. V. PARLATO, «Siamo già nel 1929» ci dice Federico Caffè, IL MANIFESTO, 14 novembre 1979

Dalla scomparsa di Valentino Parlato sono trascorsi tre anni, ma sembra un tempo infinito. E si può capire quanto pesi la sua assenza, quanto manchi al nostro collettivo, e a tutta la sinistra, il suo contributo, quanto manchi il politico eretico, il brillante giornalista, l’intellettuale di rango.
Del resto basta leggere questa sua intervista a Federico Caffè per avere la netta impressione di essere di fronte a quei pensieri lunghi capaci di scavallare il secolo per parlarci dell’oggi.
Ci sarà un nuovo 1929? Una domanda sulle grandi crisi del capitalismo sulla quale ragionano Valentino e Caffè. E da questa intervista, dal suo nitore, dalla capacità di sollecitare Caffè con domande brevi (come non si usa più, purtroppo), si può capire molto dell’attualità della crisi mondiale che oggi è cronaca e domani sarà storia.  (n.r.)

EUROPA E PARADISI FISCALI IN IRLANDA, OLANDA E LUSSEMBURGO. M. DEL CORNO,Olanda, da Fca a Ferrero e Mediaset ecco i gruppi italiani con sede ad Amsterdam. E la Ue vieta di escluderli dagli aiuti pubblici, IL FATTO, 3 maggio 2020

I gruppi italiani che hanno sede o filiali nei Paesi Bassi sono tanti. Fca e Ferrari hanno qui la loro sede legale, la Exor della famiglia Agnelli quella fiscale. Sede legale ad Amsterdam anche per Mediaset, ma ad aver creato holding qui sono pure alcune delle più importanti partecipate italiane: EniEnel e Saipem. In viaggio verso il paese dei tulipani anche Campari che sta per trasferire qui la sua sede. E poi Luxottica, qui dal 1999, FerreroIllyTelecom Italia, Prysmian e la Cementir di Caltagirone. La banche tendono invece a preferire i regimi fiscali di Irlanda e Lussemburgo. Uno dei grimaldelli impiegati negli ultimi anni per recuperare una piccola parte dei proventi fiscali sottratti in questo modo agli altri Paesi è stato contestare gli aiuti pubblici, proibiti da Bruxelles quando ledono la concorrenza. 

sabato 18 aprile 2020

EPIDEMIE PANDEMIE E RITORNO ALL' ECONOMIA NEOLIBERISTA. M. YUNUS, Coronavirus, Yunus: "Non torniamo al mondo di prima", REPUBBLICA.IT, 18 aprile 2020

In questo momento tutto il mondo deve trovare una risposta a un grande interrogativo. Non si tratta di come far ripartire l’economia perché, per fortuna, sappiamo già farlo. Le esperienze vissute in passato ci hanno aiutato a mettere a punto una terapia generica per ridare vita all’economia. No, il grande interrogativo a cui dobbiamo dare risposta è un altro: riportiamo il mondo nella situazione nella quale si trovava prima del coronavirus o lo ridisegniamo daccapo? La decisione spetta soltanto a noi.

lunedì 13 aprile 2020

EPIDEMIE PANDEMIE PROGRESSO E DISTRUZIONE. L. NAPOLEONI, C’è un’intima relazione tra pandemie, progresso e modernità. Ma questa volta è diverso, IL FATTO, 12 aprile 2020

Le due parole più comuni che si trovano nelle notizie sono pandemia e recessione mondiale. Due parole che descrivono eventi che in passato hanno causato il crollo di intere civiltà. Ciò che temiamo oggi è proprio questo, un finale apocalittico della nostra società, tra le più avanzate della storia dell’uomo. Ma questa volta è diverso: il Covid-19 non ci distruggerà. Fino ad ora la lezione della storia ci ha guidato permettendoci di evitare la catastrofe. Una catastrofe causata dal nostro folle desiderio di onnipotenza, di schiavizzare la natura e di sconfiggere la morte. Ma non siamo ancora in salvo, tutto dipende da come ci comporteremo quando la pandemia se ne sarà andata e si potrà tornare alla cosiddetta normalità.
da The Vision
https://thevision.com/wp-content/uploads/2018/05/Blog-10-19-2017-Sunderland-ship-coal-1200x747.jpg

CAPITALISMO PREDATORIO. L. PARDI, Predatori. Una nota sulla natura del capitalismo. APOCALOTTIMISMO, 2 luglio 2019

Nell’ultimo articolo pubblicato su questo blog ho parlato di capitalismo predatorio. Ma c’è un problema, escluso, in parte, il mondo degli organismi autotrofi (quelli che traggono il proprio nutrimento e costruiscono i propri tessuti a partire dal mondo inorganico) chi non ha un comportamento predatorio in natura? 

EPIDEMIE PANDEMIE E CAPITALISMO PREDATORIO. F. MARCELLI, Il coronavirus mette a nudo le storture di un sistema da abolire, IL FATTO, 19 marzo 2020

La pandemia da coronavirus che sta flagellando il mondo e l’Italia ha il pregio di mettere a nudo talune fondamentali storture di un sistema, quello capitalistico-liberista, che secondo me va abolito al più presto per garantire all’umanità un futuro.
Alcuni esempi.
da The Vision
https://thevision.com/wp-content/uploads/2018/05/article-2287998-186E4014000005DC-145_964x726.jpg

CAPITALISMO PREDATORIO. MARX. D. BRODER, MARX AVEVA PREVISTO IL CAPITALISMO PREDATORIO DI OGGI. IL SUO PENSIERO È ANCORA RILEVANTE, THE VISION, 12 maggio 2018

Per una strana ironia della sorte, “gli anniversari di Marx” sono spesso caduti in periodi di cambiamenti sostanziali. Il centenario della sua nascita, nel 1918, è stato celebrato pochi mesi dopo l’inizio dell’esperimento bolscevico in Russia; e cinquant’anni dopo, nel 1968, è stata la volta delle ondate di protesta che dal Vietnam arrivarono fino alle strade di Parigi. Le ricorrenze della sua morte, avvenuta nel 1883, furono episodi un po’ più cupi. In occasione della sua cinquantesima commemorazione i nazisti salirono al potere in Germania, in Germania, mentre per il suo centenario, Bettino Craxi diventava presidente del Consiglio: non esattamente una nuova era per la Sinistra.

CAPITALISMO PREDATORIO. K. VAN DER PIJL. T. FAZI, Il capitalismo predatorio, un rischio per l’Europa, IL MANIFESTO, 3 ottobre 2014

Il conflitto ucraino non è solo il frutto di una crescente tensione tra Occidente e Russia. Esso riflette anche una crescente tensione interna all’Occidente, tra Stati Uniti e «vecchia Europa», in cui il tentativo dei primi di mantenere il continente saldamente assoggettato alla propria strategia economico-militare (un esempio su tutti: il fatto che l’adesione delle ex repubbliche sovietiche all’Ue è di fatto condizionale all’adesione alla Nato) si scontra con un’influenza economica e militare in declino e con la crescente ambizione di paesi come Francia e Germania di esercitare una maggiore autonomia in politica estera (ma non solo).

POESIA E ECONOMIA. F. SCHILLER, Die Teilung der Erde, 1795


Prendete il mondo! Disse Zeus dalle sue cime,
Agli uomini, prendete, sarà vostro.
Ve lo dono in eredità e in legato eterno,
Spartitelo però come fratelli.

EPIDEMIE PANDEMIE IL VIRUS DEI RICCHI. W. RICCIARDI, MEZZ'ORA IN PIU', 23 febbraio 2020

W. Ricciardi rappresenta l'OMS in Italia
"Mezz'ora in più" del 23 febbraio 2020



mercoledì 1 aprile 2020

EPIDEMIE PANDEMIE ED EMISSIONI. V. BORGOMEO, Auto, colpo di spugna sui limiti delle emissioni: Trump cancella tutto, REPUBBLICA.IT, 1 aprile 2020

Addio lotta all'inquinamento. E addio - in parte - allo sviluppo dell'auto elettrica perché le vetture a batteria (in attesa che diventino convenienti dal punto di vista economico) possono svilupparsi solo con divieti e balzelli sulle auto a combustione interna: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la cancellazione degli ambiziosi standard del governo Obama sui consumi delle auto, aumentando i limiti di emissioni sino al 2026.

lunedì 13 gennaio 2020

LAVORO PRECARIO E FAMIGLIA. A. POLITO, La trappola dei lavori che rubano il tempo, promettono libertà ma divorano le famiglie, CORRIERE.IT, 12 gennaio 2020

La notizia era a una colonna sul Corriere, in una pagina interna. Se non avessi visto la sera prima l’ultimo film di Ken Loach, «Sorry we missed you», forse non l’avrei neanche letta: «Fattorino morto per un controllo», diceva il titolo. Cédric Chouviat, 42 anni, padre di cinque bambini, viene fermato dalla polizia a Parigi mentre guida lo scooter che gli serve per fare consegne, ogni giorno dalle sei del mattino: si innervosisce, gli agenti anche, partono insulti e spintoni. 

venerdì 10 gennaio 2020

AMBIENTI DI LAVORO. A. SCAGLIONI, Lavoro, come avere buoni rapporti con i colleghi e i capi. I consigli per non sbagliare. CORRIERE ECONOMIA, 10 gennaio 2020



Il tempo trascorso in ufficio, attorniati dai colleghi di lavoro o dai capi, occupa gran parte delle giornate, favorendo un rapporto stretto con le persone che ci circondano. Ecco perché è importante che le relazioni con loro siano buone, per evitare malumori sul posto di lavoro e per favorire un clima migliore in cui lavorare. Secondo un sondaggio di LinkedIn svolto in tutto il mondo, il 46% degli intervistati sostiene che avere degli amici sul posto di lavoro contribuisca alla loro felicità. Potersi confrontare con i colleghi – anche su temi non strettamente legati al lavoro – permette di essere più produttivi e più sereni e di instaurare rapporti più stretti che possono aiutare il team nei momenti di crisi. Ma le relazioni sul posto di lavoro possono influenzare la nostra carriera e al tempo stesso anche comprometterla, se non vengono gestite nel modo corretto.

giovedì 9 gennaio 2020

TRASFORMAZIONI DEL COMMERCIO E DELLA DISTRIBUZIONE. DAGLI IPERMERCATI ALLE ISOZONE. A. PUATO, Vegè: «Ipermercati addio, si andrà dove la cassiera ti riconosce». Patto con Metro, CORRIERE ECONOMIA, 8 gennaio 2020

Ipermercati con file di scaffali e prodotti tutti uguali addio (o quasi), il futuro è dei piccoli negozi (tecnologici) dove le cassiere riconoscono i clienti e si vendono i prodotti freschissimi. Sono le super drogherie, i supermercati portatili (e territoriali) centrati sulle «isozone», le zone geografiche piccole ma omogenee per acquisti. Perché a Salerno Nord, per dire, i clienti chiedono prodotti diversi che a Salerno Sud, e vanno accontentati. Lo pensa Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del gruppo Vegè che dichiara il 7% di quota di mercato (elaborazione su dati Nielsen), quinto posto in Italia. 

TURBO CAPITALISMO E SDIVINIZZAZIONE. D. FUSARO, Il turbocapitalismo vuole tutto per sé. Per questo non può tollerare la religione e il sacro, IL FATTO, 9 gennaio 2020

Entgoetterung, “sdivinizzazione”. Era questo il neologismo che Martin Heidegger impiegava per esprimere il Tod Gottes, la “morte di Dio” evocata da Nietzsche. Il tempo del tecnocapitalismo planetarizzato è il tempo della morte di Dio e del sacro: l’epoca in cui l’essente nella sua totalità deve essere disponibile per la volontà di potenza illimitatamente autopotenziantesi; la quale non può ammettere zone franche e, dunque, lo spazio inviolabile del sacro e della trascendenza teologica.

sabato 4 gennaio 2020

CAPITALISMO CONTEMPORANEO E IMMAGINARIO. M. PACIONI, Tecno-capitalismo e dramma del presente, IL MANIFESTO, 29 agosto 2020

Il mistero, l’ideologia, perfino la religione del capitalismo sono particolarmente insidiosi perché si presentano demistificati, deideologizzati, secolarizzati. Il capitalismo odierno pretende di essere un dato di fatto o di natura che automaticamente relega a mistificazione tutto ciò che potrebbe essergli alternativo. Per far fronte a questa ingarbugliata e sconsolante situazione non basta più soltanto una critica delle finzioni del capitale, ma occorre anche una finzione della critica che sia all’altezza della realtà inoppugnabile che il capitalismo stesso reclama essere. Il preteso disincantato «realismo capitalista», per utilizzare l’espressione di Mark Fisher, andrebbe paradossalmente reincantato.