mercoledì 23 gennaio 2013

STATO E MERCATO CAPITALISTICO. PIERO OSTELLINO, L'empirismo del pensiero liberale, IL CORRIERE DELLA SERA, 19 GENNAIO 2013


Democrazia crescita e giustizia sociale latitano dove non c'è il mercato


LA CONDIZIONE DEL CAPITALISMO OGGI. EMANUELE SEVERINO, Buona politica in aiuto della scienza. Ricetta per un capitalismo migliore, IL CORRIERE DELLA SERA, 19 gennaio 2013

C he cos'è oggi un «governo tecnico» in Europa ? e, con qualche riserva, nel mondo? È un insieme di decisioni, vincolanti per un popolo, che, guidate dalla competenza scientifica, si propongono il benessere di quel popolo. Ma tale benessere non è lo stesso per le destre, le sinistre, la Chiesa cattolica, il comunismo cinese, l'islam, ecc.: in generale, per le diverse concezioni culturali dell'«uomo» e del «bene».


IL LAVORO OGGI. GIOVANNI SARTORI, L'economia del prozac, IL CORRIERE DELLA SERA, 23 gennaio 2013

Fino all’Ottocento l’economia era soprattutto agricola. C’erano anche l’artigianato (le botteghe) e i commerci; ma prima di tutto, tutti dovevano mangiare. Poi arrivò, all’inizio dell’Ottocento, la prima rivoluzione industriale con l’invenzione del telaio meccanico, e per esso delle fabbriche tessili. La seconda rivoluzione industriale fu quella della catena di montaggio delle automobili di Henry Ford, del quale si ricorda il detto: comprate l’automobile del colore che volete purché sia nero. Ma già negli anni Sessanta si profetizzò l’avvento della «società dei servizi» che può essere considerata anch’essa una rivoluzione industriale perché fondata sull’avvento dei computer. Difatti il paesaggio esibì sempre meno fabbriche e sempre più uffici.

mercoledì 16 gennaio 2013

IL LAVORO OGGI IN ITALIA. MAURO MAGATTI, Il lavoro, non il consumo, prioritario per il rilancio dell'economia, IL CORRIERE DELLA SERA, 15 gennaio 2013


Il rilancio economico costituisce l'obiettivo più urgente della prossima legislatura: i dati sulla produttività, sui livelli della disoccupazione giovanile, sul calo dei consumi dicono che la situazione, ormai insostenibile anche dal punto di vista sociale, va affrontata con coraggio, senza limitarsi a un'ottica di breve periodo, ma avendo in mente di riqualificare il modello su cui l'economia italiana si è retta negli ultimi decenni.



domenica 13 gennaio 2013

IL LAVORO IN ITALIA OGGI. DARIO DI VICO, Chi riconosce e paga il nuovo operaio jolly. Lombardia apripista, IL CORRIERE DELLA SERA, 23 novembre 2012


I più bravi sono gli alimentaristi ma anche in diverse aziende metalmeccaniche lombarde la contrattazione aziendale sta facendo nascere una nuova figura di lavoratore: l’Operaio Jolly o se preferite polivalente, capace di alternarsi su più mansioni e postazioni.


IL LAVORO NELL'ERA DELLA TELEMATICA. PAOLO MOTTANA, Delusioni telematiche: studiare resta faticoso e lavorare alienante, LA LETTURA, 13 gennaio 2013

Articolo da inserire. L'autore insegna filosofia dell'educazione presso l'università Milano-Bicocca

LAVORO ED EDITORIA. COME FUNZIONA L'ORGANIZZAZIONE EDITORIALE. LUCIANO DEL SETTE, Come ti controllo i padroni delle librerie, IL MANIFESTO, 5 gennaio 2013


In Italia la cultura è considerata un accessorio che lo Stato non deve sostenere, i grandi gruppi editoriali acquistano distributori che acquistano punti vendita, i libri sono entrati negli autogrill e le mozzarelle in libreria. E una rete di piccole e medie case editrici si sono coalizzate per contrastare la deriva mercatista

RICCHEZZA, LAVORO ED ECONOMIA CAPITALISTICA. QUALE RELAZIONE? GIUSEPPINA GIUFFREDA, MItologia della ricchezza, IL MANIFESTO, 11 gennaio 2'13

Gli interessi economici e politici da soli non vanno lontano, hanno sempre bisogno di un immaginario che li accompagni. Ed è grazie a una mitologia diffusa ovunque negli ultimi trent'anni da pensatoi, università, mass media, mode e pubblicità che oggi si guarda ai super ricchi sempre più ricchi attraverso le fantasie della Scuola di Chicago: la ricchezza è il giusto compenso all'impresa che perseguendo i suoi fini, e non altro, produce benessere e libertà per tutti, e ogni critica viene da una sinistra che non vuole ammettere la sua sconfitta storica. Ripeti a lungo una bugia e alla fine diventa verità.

sabato 5 gennaio 2013

ITALIA. EVASIONE FISCALE. COME FUNZIONA IL REDDITOMETRO


Da Il corriere della sera, 5 gennaio 2013

ITALIA. VERSO LE ELEZIONI. L'AGENDA MONTI. GIUSEPPINA CIUFFREDA, L'Economist a sinistra del premier, IL MANIFESTO, 4 gennaio 2013


Dove si posiziona ormai si sa, al centro, ma quale centro non è chiaro ai più. E la campagna elettorale non aiuta. Mario Monti definisce oggi le posizioni di Fassina e di Vendola estremiste e "conservatrici" ma nella conferenza stampa della salita in politica ha voluto citare l'Economist del 13 ottobre, un numero che, paradosso, è più vicino alle critiche e alle proposte della sinistra che alle ricette liberiste di cui il settimanale è alfiere.