1.C. GNESUTTA, Un anno da Draghi al timone dell'euro, Il manifesto, 3 agosto 2012
" Ancor più stridenti risultano a questo riguardo le ripetute affermazioni - del genere «There is not alternative» thathceriano - che costellano le sue interviste dove si ribadisce essere le regole dell'economia a dover dettar legge sui valori e le aspirazioni presenti nella società."
2.J. STIGLITZ, Italia, liberati dai Draghi, L'espresso, 5 marzo 2013
I programmi di austerità dell'Unione europea per uscire da crisi e recessione favoriscono o combattono la disuguaglianza?
«Sono disastrosi. Creano disoccupazione e la mancanza di lavoro produce altra disuguaglianza. La disoccupazione deprime i salari e chi è senza lavoro ha bisogno di servizi sociali che però vengono diminuiti. L'austerità è una condanna a morte per i più poveri. E' preoccupante sentire il capo della Bce Mario Draghi affermare, come ha fatto con il "Financial Times", la necessità di tagli al sistema del welfare europeo. Non si può usare la crisi per imporre un'agenda politica. Ed è anche sbagliato: ritorno a parlare della Scandinavia dove il sistema del welfare non ha subito tagli, le tasse sono più alte che nel resto della Ue, la crescita continua e la disoccupazione è più bassa. Anche la Germania che non ha toccato lo Stato sociale va meglio. Spiegatemi, quale sarebbe la relazione positiva tra tagli al welfare e risoluzione della crisi?»