venerdì 1 ottobre 2021

ECONOMIA E FOLLIA. VENEZUELA. LA RIVOLUZIONE DEGLI ZERI. REDAZIONE, Arriva la nuova valuta con 6 zeri in meno, LA STAMPA, 1 ottobre 2021

 Una nuova valuta, con sei zeri in meno, debutta ufficialmente in Venezuela. La denominazione più alta, fino ad ora, era una banconota da 1 milione di bolivar che valeva poco meno di un quarto di dollaro.


La nuova valuta, posta dopo anni di altissima inflazione, è in uso a partire da oggi e raggiunge il massimo di 100 bolivar, poco meno di 25 dollari. Il cambio da un milione a uno, ha lo scopo di facilitare sia le transazioni in contanti che i calcoli contabili che ora non richiedono più di destreggiarsi tra stringhe infinite di zeri. 

«La ragione più importante è sapere che i sistemi di pagamento sono già crollati perché il numero di cifre rende i calcoli praticamente ingestibili», ha spiegato Jose Guerra, professore di economia presso l'Università Centrale del Venezuela.

Sotto il vecchio sistema, una normalissima bottiglia di soda da due litri poteva costare anche più di 8 milioni di bolivar. Le banche permettevano ai clienti di ritirare un massimo di 20 milioni di bolivares in contanti al giorno, o a volte anche meno se la filiale era a corto. Così, i consumatori si sono affidati ai dollari statunitensi e ai metodi di pagamento digitale, come Zelle e PayPal, per fare acquisti. Al giorno d'oggi, la maggior parte delle transazioni sono fatte elettronicamente, e più del 60% sono fatte in dollari statunitensi. Quando la Banca Centrale del Venezuela ha annunciato il cambio di valuta, i funzionari hanno detto che i sistemi di pagamento saranno modernizzati per espandere l'uso digitale del bolivar e che il tutto è stato fatto solo per facilitare il suo uso su una scala monetaria più semplice. 

Questa è la terza volta che i leader del Venezuela hanno tagliato gli zeri dalla valuta. Il bolivar ha perso tre zeri nel 2008 sotto il defunto presidente Hugo Chavez, mentre il suo successore, l'attuale presidente Nicolas Maduro, ha eliminato ben cinque zeri nel 2018.

Nessun commento:

Posta un commento