giovedì 12 luglio 2012

CRISI ECONOMICA IN EUROPA. FRANCIA. REDAZIONE ONLINE, Peugeot taglia 8mila posti, LA REPUBBLICA, 12 luglio 2012

MILANO - Il gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen ha annunciato il taglio di 8.000 posti in Francia e la chiusura nel 2014 dell'impianto storico di Aulnay, vicino a Parigi, dove lavorano 3.000 persone. Anche il sito di Rennes sarà toccato dai licenziamenti, con un taglio annunciato di 1.400 posti di lavoro su un totale di 5.600. Il taglio di 8.000 posti di lavoro annunciato dal gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen è "un vero choc per tutti i dipendenti del gruppo, per i territori colpiti da questo progetto, e più in generale per l'industria autombilistica nel suo insieme", dice il premier francese Jean-Marc Ayrault in una nota.



Il gruppo Peugeot Citroen "si è chiaramente impegnato per trovare una soluzione per il lavoro di ogni dipendente. Il governo verificherà con attenzione la realizzazione di questo impegno e sarà vigile affinché le soluzioni proposte siano credibili e perenni", ha aggiunto il premier francese Jean-Marc Ayrault chiedendo a PSA, "di impegnarsi senza ritardi in una concertazione esemplare, leale e responsabile con i partner sociali affinché tutte le alternative che potrebbero proporre i rappresentanti dei dipendenti e i loro esperti possano essere studiate e discusse, con l'obiettivo primario di tutelare in modo duraturo l'occupazione e il mantenimento di un'attività industriale su tutti i siti francesi".

Psa Peugeot Citroen ha anche lanciato un 'profit warning': ha avvertito il mercato, senza fornire
cifre, che chiuderà il primo semestre con una perdita netta a causa soprattutto delle cattive performance della propria divisione auto. Settore, ha comunque previsto il gruppo francese, per il quale è prevista una perdita operativa corrente dell'ordine di 700 milioni di euro a causa della crisi. Per quest'anno gli esperti di Psa Peugeot stimano per il mercato automobilistico europeo un calo tra l'8 e il 10%. Il gruppo è stato fortemente influenzato dalla flessione dei mercati auto europei, e ha già visto il suo utile netto dimezzato nel 2011, ha registrato una perdita netta nel primo semestre del 2012, la cui portata non è specificata.

Si tratta di "un terremoto" per l'occupazione in Francia, ha dichiarato Bernard Thibault, leader del principale sindacato, la CGT, stimando che è necessario "moltiplicare per tre o quattro le cifre annunciate per misurare l'impatto in termini di l'occupazione per l'intero Paese ". Shock e rabbia che si traducono in una "guerra dichiarata", ha aggiunto Thibault.
"Il livello d'allerta massimo è stato raggiunto", dice il segretario del partito Ump Jean Francois Copè. Mentre per i Verdi le autorità pubbliche sono colpevoli di non aver "anticipato" il taglio. Per il sindaco di Aulnay, si tratta della "cronaca di una morte annunciata"

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