martedì 31 luglio 2012
TEORIE ECONOMICHE A CONFRONTO. DE NICOLA E GALLINO. CHIUSI F., Capitalismo, cosa ne facciamo?, L'ESPRESSO, 27 luglio 2012
È stato il sistema che ha
creato più benessere, ma anche più ingiustizie. E ora che il primo sta
crollando, a molti sembra che rimangano solo le seconde. E quindi? 'L'Espresso'
ha messo a confronto due studiosi di fronti opposti: Alessandro De Nicola,
liberista, e Luciano Gallino, keynesiano. Ecco le loro risposte
TEORIE ECONOMICHE. ZINGALES L., Amo il mercato, ma non così, L'ESPRESSO, 30 luglio 2012
"Lo scandalo Libor dimostra che il capitalismo ha bisogno di regole giuste. E che le grandi banche non hanno alcun interesse a farsele imporre. Quindi serve un controllo democratico. E lo dico da liberista"
INDIA. ECONOMIE EMERGENTI E INFRASTRUTTURE INADEGUATE. RAMPINI F., India, centinaia di minatori intrappolati dal black-out, LA REPUBBLICA, 31 luglio 2012
Stavano lavorando in una miniera di carbone a Burdwan, nell'est del Paese. Sono rimasti bloccati a causa dell'interruzione della corrente. È la seconda volta in due giorni. Circa 620 milioni di persone al buio. Disagi nel Nord-est e nell'Est. In tilt i servizi di trasporto, i telefoni e gli acquedotti, gli aeroporti e gli ospedali. "Reti elettriche stressate dall'impennata della domanda estiva" ha detto il direttore generale della Northern Grid
lunedì 30 luglio 2012
ECONOMIE ALIMENTARI FUTURE. DI PASQUA E., Alghe, insetti, carne in vitro. Ecco il cibo dei prossimi vent'anni, IL CORRIERE DELLA SERA, 30 luglio 2012
MILANO – Il prezzo del cibo aumenta in maniera galoppante, la crescita demografica è esponenziale e l’ambiente è sempre più compromesso. Questi fattori porteranno, secondo
futurologi e scienziati, a ripensare ciò che mangeremo: lo sostengono in un editoriale pubblicato dalla Bbc alcuni esperti, pronosticando ciò che presto arriverà sulle nostre tavole. «Nel mondo occidentale eravamo abituati a cibo abbondante – ha dichiarato Morgaine Gaye, futurologa alimentare –, ma ora i costi crescenti ci suggeriscono di incominciare a pensare nuovamente al cibo come a un lusso. E a questo punto è necessario ideare nuovi modi per riempire il vuoto alimentare». Questo significa che nei nostri piatti stanno per arrivare strane cose, capaci di risolvere la scarsità di risorse e l’impatto ambientale. L’importante è non impressionarsi.
futurologi e scienziati, a ripensare ciò che mangeremo: lo sostengono in un editoriale pubblicato dalla Bbc alcuni esperti, pronosticando ciò che presto arriverà sulle nostre tavole. «Nel mondo occidentale eravamo abituati a cibo abbondante – ha dichiarato Morgaine Gaye, futurologa alimentare –, ma ora i costi crescenti ci suggeriscono di incominciare a pensare nuovamente al cibo come a un lusso. E a questo punto è necessario ideare nuovi modi per riempire il vuoto alimentare». Questo significa che nei nostri piatti stanno per arrivare strane cose, capaci di risolvere la scarsità di risorse e l’impatto ambientale. L’importante è non impressionarsi.
domenica 29 luglio 2012
LONDRA. OLIMPIADI PER RICCHI. MANIFESTAZIONI NELLA CITTA' INGLESE CONTRO I GIOCHI OLIMPICI. LA STAMPA, 29 luglio 2012
Milioni spesi in tempo di crisi, lo sport mercificato con sponsor ed eventi promozionali, la città militarizzata. E' questo che vedono nelle Olimpiadi le decine di persone scese in piazza a Londra per protestare contro i Giochi, di cui vogliono raccontare il lato oscuro.
Dal sito online de LA STAMPA
Dal sito online de LA STAMPA
sabato 28 luglio 2012
TEORIE ECONOMICHE, LAVORO E PRECARIETA'. BANFI D., Precari, forza lavoro fuoriuscita dal Capitale?, HUMANITECH.IT, 23 novembre 2007
IL RESOCONTO
Questa è una sintesi (necessaria) degli interventi. Intende essere quanto più fedele possibile, ma la complessità e le sfaccettature dei temi trattati sono difficilmente riproducibili. Non è stato possibile tradurre tutto il parlato in formato testo, anche per la natura dialogica dell’evento. La struttura della serata prevedeva infatti interventi liberi dal pubblico, che spesso hanno avuto più una connotazione dialettica e di contro-deduzioni che di domande vere e proprie. Chi volesse – anche con i commenti – migliorare la stesura può usare questa versione di base, ma deve rispettare la licenza con cui è distribuito il testo, che ne garantisce la gratuità e l’impossibilità di attribuire un copyright. Per trasparenza di lettura abbiamo riportato il contenuto riferibile a Toni Negri con un font normale, mentre in corsivo saranno riprodotte le parti di intervento dei partecipanti.
È il pubblico che prende per primo la parola, ponendo subito alcune questioni di apertura. Le domande, per rompere il ghiaccio, riguardano temi classici del pensiero di Toni Negri, recentemente presentati nei sui scritti “Impero: il nuovo ordine della globalizzazione” e “Moltitudine: guerra e democrazia nel nuovo ordine imperiale”. Si parte dalla moltitudine, dal tema della rappresentanza e degli strumenti di lotta, riferendosi ovviamente al precariato. Le domande sono: A) La condizione della precarietà è “molteplice”? Quale rapporto esiste tra precarietà lavorativa ed esistenziale? Il precariato si può considerare una moltitudine, uno “sciame”, omogeneo, ma non omologabile? B) Quale rappresentanza può avere? È rappresentabile o vive soltanto per autorappresentanza? C) Con quali strumenti può manifestarsi? A livello comunicativo, per esempio..
Questa è una sintesi (necessaria) degli interventi. Intende essere quanto più fedele possibile, ma la complessità e le sfaccettature dei temi trattati sono difficilmente riproducibili. Non è stato possibile tradurre tutto il parlato in formato testo, anche per la natura dialogica dell’evento. La struttura della serata prevedeva infatti interventi liberi dal pubblico, che spesso hanno avuto più una connotazione dialettica e di contro-deduzioni che di domande vere e proprie. Chi volesse – anche con i commenti – migliorare la stesura può usare questa versione di base, ma deve rispettare la licenza con cui è distribuito il testo, che ne garantisce la gratuità e l’impossibilità di attribuire un copyright. Per trasparenza di lettura abbiamo riportato il contenuto riferibile a Toni Negri con un font normale, mentre in corsivo saranno riprodotte le parti di intervento dei partecipanti.
È il pubblico che prende per primo la parola, ponendo subito alcune questioni di apertura. Le domande, per rompere il ghiaccio, riguardano temi classici del pensiero di Toni Negri, recentemente presentati nei sui scritti “Impero: il nuovo ordine della globalizzazione” e “Moltitudine: guerra e democrazia nel nuovo ordine imperiale”. Si parte dalla moltitudine, dal tema della rappresentanza e degli strumenti di lotta, riferendosi ovviamente al precariato. Le domande sono: A) La condizione della precarietà è “molteplice”? Quale rapporto esiste tra precarietà lavorativa ed esistenziale? Il precariato si può considerare una moltitudine, uno “sciame”, omogeneo, ma non omologabile? B) Quale rappresentanza può avere? È rappresentabile o vive soltanto per autorappresentanza? C) Con quali strumenti può manifestarsi? A livello comunicativo, per esempio..
venerdì 27 luglio 2012
ITALIA. LOMBARDIA. LICENZIAMENTI IN MASSA NELLA JABIL. REDAZIONE, Cassina de' Pecchi, tensioni tra polizia , IL CORRIERE DELLA SERA, 27 luglio 2012
Presidio davanti all'azienda che produceva per Nokia Siemens Network e che ha licenziato tutti i 380 dipendenti
ITALIA. TARANTO. CASO ILVA. DEL VECCHIO M., Il dilemma tarantino fra lavoro e morti d'amianto, IL MANIFESTO, 26 luglio 2012
La realtà industriale tarantina è stata quanto mai vessata da plurime morti sul lavoro, per infortuni o malattie professionali. Vi insistono, difatti, da cinquanta anni, a ridosso della città, uno dei più grandi stabilimenti siderurgici di Europa, una importante raffineria di idrocarburi e un cementificio, dai cui impianti si sprigionano notevoli quantità di agenti patogeni.
L'INFORMAZIONE E IL RACCONTO DELLA CRISI ECONOMICA. APPELLO Alberto Burgio, Mario Dogliani, Gianni Ferrara, Luciano Gallino, Giorgio Lunghini, Alfio Mastropaolo, Guido Rossi, Valentino Parlato, IL MANIFESTO, 24 luglio 2012
La politica è scontro d'interessi, e la gestione di questa crisi economica e sociale non fa eccezione. Ma una particolarità c'è, e configura, a nostro avviso, una grave lesione della democrazia.
TEORIE E PROPOSTE ECONOMICHE. VIALE G., Un'altra economia per una nuova Europa, IL MANIFESTO, 25 luglio 2012
Una classe dirigente inetta, incolta, arrogante, asservita sta portando alla rovina l'Europa e con essa le principali conquiste che il movimento operaio e la cultura democratica avevano realizzato nel corso di un secolo. Contrattazione collettiva, pieno impiego, diritti sindacali, sanità, pensione, istruzione, ricerca e cultura come diritti universali: promossi per il bene di tutti e non nel solo interesse di chi li paga o ne beneficia. La combinazione di tante manchevolezze nelle nostre classi dirigenti è riconducibile all'adesione, per molti esplicita e per gli altri sottintesa alla teoria liberista che affida il governo della società al mercato. Anzi, ai mercati.
È stato un leader della protesta studentesca nel '68 e in seguito dirigente di Lotta Continua.
Impiegato a Milano in una società di ricerche economiche e sociali, si occupa di politiche attive del lavoro in campo ambientale. È membro del Comitato tecnico-scientifico dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (ex Anpa, ora ISPRA). Da anni, in qualità di esperto, interviene sulle principali testate nazionali per parlare di ambiente, economia e modello di sviluppo
Impiegato a Milano in una società di ricerche economiche e sociali, si occupa di politiche attive del lavoro in campo ambientale. È membro del Comitato tecnico-scientifico dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente (ex Anpa, ora ISPRA). Da anni, in qualità di esperto, interviene sulle principali testate nazionali per parlare di ambiente, economia e modello di sviluppo
AFRICA. UN CONTINENTE E LO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE. MARTONE F., Le guerre nascoste fra coltan e petrolio, IL MANIFESTO, 25 luglio 2012
Un «arco di instabilità» che va dalla Repubblica democratica del Congo al Sahel, Somalia e Sudan. E fa poca notizia La risposta dell'Unione europea è debole. Salvo mobilitare mezzi e truppe per la lotta alla pirateria e al terrorismo
ANALISI E PROPOSTE ECONOMICHE. UNA RICOSTRUZIONE DELL'ATTUALE CRISI ECONOMICA. COMITO V., La grande trappola che cattura il mondo, IL MANIFESTO, 25 luglio 2012
Non c'è un accordo globale capace di contrastare l'attacco generale della finanza Cinque anni fa l'inizio della crisi. Le sue cause sono ormai evidenti, ma i governi non hanno messo in campo le misure per combatterla
Vincenzo Comito (1940), ha lavorato per molti anni nell’industria (gruppo Iri,
Olivetti) e nel movimento cooperativo, nelle aree dell’amministrazione e
finanza, del controllo di gestione e del personale. Da molti anni docente di
finanza aziendale prima all’Università Luiss di Roma, attualmente insegna
all’Università di Urbino
mercoledì 25 luglio 2012
RIFORMA DELLE AGENZIE DI RATING. GRAZZINI E., Le tre sorelle del mercato finanziario, IL MANIFESTO, 19 luglio 2012
La riforma del rating, con un'autorità di controllo europea che tagli il filo del conflitto di interessi tra le agenzie e i loro clienti Una bussola pubblica per fermare la speculazione e orientare gli investimenti. Anche così si può invertire la rotta d'Europa
TEORIE ECONOMICHE. GULLIVER, Keynes bolscevico, IL MANIFESTO, 24 luglio 2012
«Anche una sola probabilità di riuscita dà, a quel che sta accadendo in Russia, maggiore importanza di quel che accade, diciamo, negli Stati uniti d'America. Penso che sia in parte ragionevole aver paura della Russia...ma se la Russia diventerà una forza mondiale, non lo dovrà ai soldi di Zinov'ev»
martedì 24 luglio 2012
LAVORO STAGIONALE E SFRUTTAMENTO. BECCARIA A., Riviera, l'estate dei nuovi schiavi, IL FATTO, 19 luglio 2012
Il racconto dei giovani costretti a turni massacranti e sottopagati. La difesa dell'associazione albergatori di Rimini: "Ci sono casi, ma isolati". Ma le associazioni rilanciano: "Il problema è così serio che non possiamo più combatterlo da soli"
LAVORO MINORILE. AFGHANISTAN. FRASCHETTI V., Le miniere della vergogna, LA REPUBBLICA, 23 luglio 2012
Con una video inchiesta il giovane afgano Fardeen Barakzai denuncia lo
sfruttamento del lavoro minorile nei giacimenti di Bamyan mettendo in imbarazzo
le autorità del suo paese
domenica 22 luglio 2012
CRISI DEL CAPITALISMO. MARCELLI F., Il mito del neoliberismo e la realtà delle infami cricche, IL FATTO, 22 luglio 2012
Quella di
“neoliberismo” è nozione essenzialmente ideologica, cui si fa un ricorso
perfino eccessivo. Io stesso l’ho adoperata spesso, in omaggio al linguaggio
corrente. Eppure occorre forse oggi uno sforzo di revisione critica al
riguardo.
CAPITALISMO IN CRISI. DUE LIBRI PER CAPIRE. ALESINA, GIAVAZZI, A che punto è la notte, IL CORRIERE DELLA SERA, 22 luglio 2012
Il fondo salva-Stati non risolverà i problemi
Serve un’unione politica irreversibile
Era il luglio di cinque anni fa quando si avvertirono i primi scricchiolii in alcune banche americane, francesi e tedesche. Da allora abbiamo vissuto la più forte recessione dagli anni Trenta, la crescita è rallentata, e trovare un lavoro è diventato difficile dovunque. Questa crisi ci ha insegnato alcune verità.sabato 21 luglio 2012
CAPITALISMO IN CRISI. D'ANTONI M., I tic ideologici del liberismo, L'UNITA', 20 luglio 2012
Liberisti contro keynesiani. Ricondurre la discussione a contrapposizione tra visioni generali dell’economia è utile, a patto di evitare le caricature e precisare correttamente i termini, calandoli nella situazione corrente. Anche per non dare spazio ad analisi superficiali per le quali l’Italia sarebbe immune dall’influenza liberista in quanto non ha avuto esperienze thatcheriane, e l’adesione a politiche keynesiane si misurerebbe dalla presenza di un elevato debito pubblico.
giovedì 19 luglio 2012
MARX E LA CRISI ECONOMICA. MUSTO M., Nel laboratorio di Marx, L'UNITA', 16 luglio 2012
Così come è accaduto di nuovo 150 anni dopo, nel 1857, gli Stati Uniti furono teatro dello scoppio di una grande crisi economica internazionale, la prima della storia. Tale avvenimento generò grande entusiasmo in uno dei suoi più attenti osservatori: Karl Marx.
ITALIA. ECONOMIA E SPRECO. L'ospedale fantasma: 15 milioni di euro, mai aperto, IL CORRIERE DELLA SERA, 19 luglio 2012
In questo video un documento sugli sprechi italiani: un ospedale costato 15 milioni di euro e mai aperto. Video-inchiesta di Antonio Crispino.
http://www.corriere.it/inchieste/sprechi-italiani-ospedale-fantasma/c8dc0422-d0e9-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml
http://www.corriere.it/inchieste/sprechi-italiani-ospedale-fantasma/c8dc0422-d0e9-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml
martedì 17 luglio 2012
ECONOMIA E PRODOTTI FINANZIARI. BUONO M., Prodotti finanziari e trappole per clienti, IL CORRIERE DELLA SERA, 10 luglio 2012
E dire che il suo sogno, dopo aver studiato, era quello di poter entrare in banca e fare proprio il consulente finanziario – dice il gestore patrimoniale della Deutsche Bank, che ci ha fornito il prodotto e vuole restare anonimo.
Non l’aveva proprio messo in conto che sarebbe finita così.
Il sistema del credito era nato per raccogliere i soldi dalla clientela – racconta - per prestarli al mondo delle imprese cercando di stimolare la crescita economica e lo sviluppo industriale del paese. Invece proprio sui clienti le banche creano i propri utili, piazzando prodotti derivati all’interno di obbligazioni e contando sul fatto che i clienti non hanno in generale una cultura finanziaria per poter capire di che cosa stiamo parlando.
Non l’aveva proprio messo in conto che sarebbe finita così.
Il sistema del credito era nato per raccogliere i soldi dalla clientela – racconta - per prestarli al mondo delle imprese cercando di stimolare la crescita economica e lo sviluppo industriale del paese. Invece proprio sui clienti le banche creano i propri utili, piazzando prodotti derivati all’interno di obbligazioni e contando sul fatto che i clienti non hanno in generale una cultura finanziaria per poter capire di che cosa stiamo parlando.
sabato 14 luglio 2012
TEORIE ECONOMICHE ALTERNATIVE. VIALE G., L'alternativa all'austerità, IL MANIFESTO, 12 luglio 2012
A otto mesi dall'insediamento del governo Monti bisognerebbe chiedersi: l'economia italiana sta meglio o peggio? E sta meglio o peggio la democrazia ad essa legata a doppio filo? Quanto a occupazione, redditi popolari e del lavoro, servizi sociali stiamo sicuramente peggio; ma siamo ripagati in termini di migliori prospettive? Abbiamo subito un decreto Salvaitalia, ma, usando gli indicatori di chi ci governa, spread e rapporti debito/Pil e deficit/Pil, il paese non si è allontanato di un centimetro dal baratro. Abbiamo subito due decreti per la crescita - il terzo è in arrivo - che hanno massacrato servizi, pensioni e lavoratori del privato e del pubblico impiego; ma, a parte le cifre a suo tempo sparate dal premier tecnico (le ricordo: Pil +11% per cento; salari +12; consumi +8; occupazione +8; investimenti +18), ci stiamo avvicinando - per usare la sua metafora - più alla Grecia che alla Germania. O forse anche la Germania sta avvicinandosi a noi.
venerdì 13 luglio 2012
CRISI ECONOMICA E GUERRA. MODUGNO E., Vincere la crisi con le spese militari di guerra, IL MANIFESTO, 11 luglio 2012
Ormai non c'è nessuno in giro che non abbia una ricetta contro la crisi. Tuttavia tra le molte proposte forniteci quotidianamente dagli esperti, ora addirittura dal presidente Obama, c'è un'assenza inquietante. Forse per pudore, o per scongiurarla, non è stata mai ricordata la più rapida, la più efficace, la più usata delle politiche anticrisi: la gestione militare del ciclo economico. Adottata stabilmente negli Stati Uniti da molti decenni, ha alla base due pratiche complementari: da un lato la distruzione dei capitali degli altri per prenderne i mercati, i campi d'investimento, le materie prime; dall'altro le virtù anticrisi della spesa pubblica militare.
giovedì 12 luglio 2012
ECONOMIA E CONCORRENZA SLEALE. GIANNINI S., Il made in Italy fatto con i cinesi, IL CORRIERE DELLA SERA, 12 luglio 2012
Alla lettura della sentenza Elena Ciocca e Manuela Amadori hanno sciolto in un abbraccio la tensione accumulata negli ultimi quattro anni.
Lasciate sole dai colleghi intimoriti, dalle associazioni di categoria, dai noti marchi coinvolti, dai sindacati e dalle amministrazioni locali (risvegliati dall’indifferenza soltanto quando i riflettori della televisione si erano accesi e per costituirsi parte civile, il comune di Forlì in prima fila), da ieri sono le due artigiane del pregiato divano Made in Italy ad avere denunciato (e vinto) sul dilagante fenomeno della sostituzione delle imprese italiane con quelle più “economiche” gestite dai cinesi.
Lasciate sole dai colleghi intimoriti, dalle associazioni di categoria, dai noti marchi coinvolti, dai sindacati e dalle amministrazioni locali (risvegliati dall’indifferenza soltanto quando i riflettori della televisione si erano accesi e per costituirsi parte civile, il comune di Forlì in prima fila), da ieri sono le due artigiane del pregiato divano Made in Italy ad avere denunciato (e vinto) sul dilagante fenomeno della sostituzione delle imprese italiane con quelle più “economiche” gestite dai cinesi.
CRISI ECONOMICA IN EUROPA. SPAGNA. REDAZIONE ONLINE, La marcia dei minatori arriva a Madrid, LA REPUBBLICA, 12 luglio 2012
MADRID - Tensione alle stelle a Madrid. I tagli ai sussidi hanno scatenato la protesta dei minatori, che hanno lanciato sassi, bottiglie e petardi contro la polizia in tenuta anti-sommossa, che ha reagito sparando proiettili di gomma. Il bilancio provvisorio degli scontri tra manifestanti e agenti è di 76 feriti (33 poliziotti) mentre sarebbero 5 le persone arrestate.
CRISI ECONOMICA IN EUROPA. FRANCIA. REDAZIONE ONLINE, Peugeot taglia 8mila posti, LA REPUBBLICA, 12 luglio 2012
MILANO - Il gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen ha annunciato il taglio di 8.000 posti in Francia e la chiusura nel 2014 dell'impianto storico di Aulnay, vicino a Parigi, dove lavorano 3.000 persone. Anche il sito di Rennes sarà toccato dai licenziamenti, con un taglio annunciato di 1.400 posti di lavoro su un totale di 5.600. Il taglio di 8.000 posti di lavoro annunciato dal gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen è "un vero choc per tutti i dipendenti del gruppo, per i territori colpiti da questo progetto, e più in generale per l'industria autombilistica nel suo insieme", dice il premier francese Jean-Marc Ayrault in una nota.
mercoledì 11 luglio 2012
TEORIE ECONOMICHE. CAPITALISMO E SPAZI METROPOLITANI. MEZZADRA S., I predatori metropolitani. Su David Harvey, IL MANIFESTO, 10 luglio 2012
«Il capitalismo contro il diritto alla città», l'ultimo lavoro del geografo di origine inglese mette al centro la spinosa «questione urbana», rivisitata alla luce del funzionamento dei mercati finanziari internazionali
martedì 10 luglio 2012
CRISI ECONOMICA E PSICOANALISI. VEGETTI FINZI S., Giovani in cerca di un altro futuro, LA LETTURA, 8 luglio 2012
In un contesto culturale straordinariamente favorevole, la psicoanalisi nasce all’inizio del secolo scorso nell’ambito della borghesia ebraica viennese combattuta tra il desiderio di riconoscimento e integrazione sociale e l’insofferenza per gli aspetti autoritari e repressivi del burocratico impero asburgico. Poteva sembrare un fenomeno locale e contingente ma la rapida diffusione in Europa, negli Stati Uniti e nell’America del Sud doveva dimostrare che il nuovo sapere aveva colto aspetti universali della mente umana e stava contaminando in modo straordinario la letteratura, che da La coscienza di Zeno (1923) in avanti fece proprie le istanze dell’inconsciomodificando anche il linguaggio letterario.
CRISI ECONOMICA E BANCHE. PICCIONI F., NOURIEL RUBINI: " 2013 SHOCK: BANCHIERI IMPICCATI", IL MANIFESTO, 10 luglio 2012
Una tempesta perfetta», con tanto di «banchieri impiccati per le
strade». Se a parlare così fosse un minoritario militante extraparlamentare,
quasi tutti alzerebbero le spalle sorridendo. Se a dirlo è «Mr. Doom», forse
l'unico economista di statura globale che abbia capito per tempo cosa stava
accadendo nel 2007, all'epoca dell'esplosione di una bollicina insignificante
come i mutui subprime statunitensi, allora è tutta un'altra
faccenda.
lunedì 9 luglio 2012
METROPOLI E RICCHEZZA MONDIALE. TESTA LE TUE CONOSCENZE
Vai in questo sito (http://whatmatters.mckinseydigital.com/flash/cities_quiz/) e testa le tue conoscenze in materia.
sabato 7 luglio 2012
ITALIA. AGRICOLTURA E SCHIAVISMO. CARIDI C., Alessandria: presidio con i braccianti agricoli, IL FATTO, 7 luglio 2012
GUARDA IL VIDEO
Sono 39 i braccianti, tutti di origine marocchina, che per 2 settimane hanno dato vita al presidio davanti ai campi dove lavoravano a Castelnuovo Scrivia, provincia di Alessandria. Impiegati nell’azienda agricola Lazzaro, erano entrati in sciopero per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi due anni. I carabinieri intervenuti sul posto all’inizio dello sciopero si sono trovati davanti 30 uomini e 9 donne, di cui 11 senza permesso di soggiorno.
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