giovedì 29 marzo 2012

CAPITALISMO IN CRISI. PROPOSTE SOCIOLOGICHE

La crisi economica sta ridisegnando le società capitaliste. È una frase talmente ovvia che non sempre si riesce a cogliere la portata di tale cambiamento. Uno degli elementi che comunque emergono è quella del logoramento del legame sociale. Meglio delle istituzioni che regolano le relazioni sociali. A partire dalle imprese fino al rapporto tra lo Stato e la società, e tra quest'ultima e l'economia. Sono anni, ad esempio, che molti analisti, economisti sottolineano come la dismissione del welfare state abbia visto una sorta di autorganizzazione della società civile tesa a «produrre» quei servizi cancellati dalle politiche neoliberiste. Oppure che per fronteggiare la disoccupazione di massa che caratterizza molti paesi europei siano stati avviati progetti produttivi che spezzassero il circolo vizioso tra crescita e perdita del lavoro. E infine che la crisi ambientale ha attivato esperienze di «sviluppo sostenibile». È questo lo scenario in cui si colloca gli incontri «Oltre la crisi» in corso a Roma. Oggi a Porta Futuro (Via Galvani 108) sono previste due sessioni di lavoro. La prima (dalle ore 10) vedrà gli interventi di Nicola Zingaretti, Massimiliano Smeriglio, Enrico Giovannini e Richard Sennett (del sociologo statunitense è appena uscito il volume «Insieme», Feltrinelli editore). Nel pomeriggio, prenderà la parola Saskia Sassen, Mario Pianta e Susan George.

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