lunedì 28 aprile 2025

GLOBALIZZAZIONE ALLA RESA DEI CONTI. TIBERI M., Tra interventisti e libero-scambisti: la globalizzazione è alla resa dei conti, IL FATTO, 27.04.2025

 I recenti avvenimenti mondiali hanno dato vita ad un ampio dibattito tra libero-scambisti e interventisti. I primi, convinti della capacità delle forze di mercato di soddisfare i fondamentali valori di efficienza ed equità, che caratterizzano il lavoro degli economisti. I secondi ritengono, invece, che sia necessaria una certa dose di intervento pubblico per attenuare gli effetti negativi provocati dai cosiddetti “fallimenti del mercato”.

sabato 12 aprile 2025

I DAZI DI TRUMP. BERTORELLO, CORRADI, Si scrive «make great», ma si legge «save», IL MANIFESTO, 12.04.2025

 Trump annuncia una frenata sui dazi per calmare i mercati, ma li rafforza enormemente con la Cina. Uno scenario che oscilla tra prese di posizione nette e repentini retromarcia, ma quel che sta accadendo era pronosticabile. Da tempo Trump intende i dazi come principale strumento per Make America Great Again. Si può puntare l’indice sui modi, i quali hanno certamente un prezzo, ma la svolta protezionista risulta una mossa difensiva, spericolata, ma con una razionalità. Scherzando potremmo dire che si scrive Make Great, ma si dovrebbe leggere più modestamente Save (salvare). Il contesto va letto a fronte dei fallimenti del neoliberismo sovente a guida democratica e del piano inclinato in cui gli Usa scivolano da tempo. Serve comprendere la complessità del momento, senza rimpiangere il liberismo andato ed escludendo fascinazioni per il sovranismo. Trump propone un programma di potenza, per quanto di una potenza sulla difensiva. La repentinità dell’azione protezionista ha generato scompensi indiscutibili, ma non è priva di strategia. Da una parte genera difficoltà alle catene del valore delle stesse aziende Usa, dall’altra riduce la possibilità che le nazioni colpite possano fare blocco con contromisure e meccanismi di aggiramento. L’obiettivo di Trump è costringere molti paesi a trattare, ottenendo vantaggi commerciali, e isolare chi vi si oppone, tentando di ridurre l’enorme deficit commerciale disincentivando le importazioni di beni e servizi e richiamando le imprese a investimenti diretti negli Usa. 

venerdì 4 aprile 2025

ATTUALITA' DEL 'CAPITALE'. IACONO A. M., Il Capitale non tramonta mai, DOPPIOZERO, 19.02.2025

 Un giorno di tanti anni fa, nella sede della redazione di ‘Pace e Guerra’, la rivista diretta da Luciana Castellina, Stefano Rodotà e Claudio Napoleoni, quest’ultimo, professore di economia politica all’Università di Torino, ci raccontava che un suo studente, che aveva letto Il capitale di Marx e a cui aveva chiesto come l’aveva trovato, aveva risposto: “carino!”. Napoleoni andò su tutte le furie esclamando: “del Capitale non si può dire che è carino! È un libro che o ti sconvolge e ti lasci prendere dal suo argomentare oppure lo respingi!”. Napoleoni aveva ragione.