Microsoft ha annunciato che taglierà 18.000 posti di lavoro in tutto il mondo. Lo afferma l’azienda di Redmond in una nota, dopo che molte indiscrezioni in questo senso erano circolate nei giorni scorsi. La multinazionale, con l’acquisizione del settore legato alla telefonia di Nokia, ha raggiunto la cifra di 130 mila dipendenti (127.104, per la precisione). Con diverse aree che si sono sovrapposte. Da qui l’idea, confermata con la nota di oggi, che il ceo Satya Nadella avrebbe operato una serie di tagli.
Una riduzione del 14% della forza lavoro
La riduzione rappresenta il 14% della forza lavoro e sarà realizzata entro un anno. Si tratta della maggiore ondata di tagli della storia di Microsoft, che nel 2009 aveva licenziato circa 5800 dipendenti. Il colosso Usa ha annunciato che questo implicherà oneri pre-tasse compresi fra 1,1 miliardi a 1,6 miliardi di dollari nei prossimi quattro trimestri. Il titolo Microsoft si muove positivamente a Wall Street dopo l’annuncio: le azioni del colosso fondato da Bill Gates avanzano del 2,44% a 45,15 dollari ad azione. Dei licenziamenti totali, circa 12.500 saranno nelle divisioni professionali e nelle fabbriche e avverranno tramite sinergie e allineamenti strategici con Nokia Devices and Services, rilevata lo scorso 25 aprile.
Gli oneri che la società mette in conto includono tra i 750 e gli 800 milioni di dollari per le liquidazioni ed altri benefit collegati e tra i 350 e gli 800 milioni di dollari di costi collegati agli asset. Secondo le previsioni il piano di ristrutturazione sarà «sostanzialmente completato» entro il 31 dicembre di quest’anno e «del tutto completato» entro il 30 giugno 2015.
Gli oneri che la società mette in conto includono tra i 750 e gli 800 milioni di dollari per le liquidazioni ed altri benefit collegati e tra i 350 e gli 800 milioni di dollari di costi collegati agli asset. Secondo le previsioni il piano di ristrutturazione sarà «sostanzialmente completato» entro il 31 dicembre di quest’anno e «del tutto completato» entro il 30 giugno 2015.
«È l’inizio del viaggio, non la fine»
Il programma è stato delineato in una email ai dipendenti dell’amministratore delegato, Satya Nadella: «La settimana scorsa ho sintetizzato la direzione strategica e la piattaforma della società. Ho chiarito che il focus deve essere l’inizio del viaggio non la fine. I passi più difficili riguardano la creazione dell’organizzazione e della cultura per dare vita alle nostre ambizioni», ha scritto Nadella, specificando che la società comincerà a tagliare 13.000 posti di lavoro e che l’ampia maggioranza delle persone che rimarranno a casa riceverà notifica entro i prossimi sei mesi. «È importante notare che stiamo eliminando posti in alcune aree e che ne saranno aggiunti in alcune altre aree strategiche», ha scritto Nadella, spiegando che la società «cercherà di essere il più attenta e trasparente possibile nel corso del processo».
L’intervento della Ue
«Mi rammarico per il taglio annunciato da Microsoft, la ristrutturazione è una realtà ma deve essere fatto in modo responsabile, basato sul dialogo con le parti sociali e rispettando le leggi sulla consultazione dei lavoratori»: così il commissario al lavoro Lazlo Andor, che ha chiesto di incontrare i rappresentanti di Microsoft «il prima possibile per avere più informazioni su tagli, misure per mitigare le conseguenze sociali e per capire come mobilitare fondi Ue a sostegno di chi ha perso il posto».
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