domenica 29 novembre 2015

NUOVI OPERAI E MERITOCRAZIA. D. DI VICO, Oggi il nuovo operaio si identifica con l’azienda, CORRIERE DELLA SERA, 26 nov 2015

Il sociologo ed ex operaio Aris Accornero coniò diversi anni fa un’espressione fulminante per riassumere l’itinerario politico-culturale delle tute blu del Novecento italiano: «Sono state macchine per la lotta di classe». Detta da uno che di operai e sindacati se ne intende la definizione valeva e vale moltissimo e non a caso mi è tornata immediatamente in mente leggendo i risultati dell’indagine resa nota ieri dalla Federmeccanica e affidata alla supervisione scientifica di Daniele Marini. Il campione è relativamente ristretto (1.123 intervistati) ma la tendenza che emerge è netta.

NUOVI OPERAI E MERITOCRAZIA. D. MARINI, #LASTJOBS: A NORDEST 9 SU 10 DICONO SI’ ALLA MERITOCRAZIA SUL LAVORO, COMMUNITY, 2015

Un orientamento meritocratico, seppur venato di solidarismo, è un patrimonio diffuso nel Nordest. Tuttavia, scoprire che nel lavoro ben il 90,1% della popolazione condivide questo criterio, racconta di una sua estensione che va oltre le aspettative.
Il lavoro è sicuramente attraversato da trasformazioni profonde.

sabato 14 novembre 2015

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO E LICENZIAMENTI. M. PUCCIARELLI, Primo assunto col Jobs Act e licenziato: "Altro che tutele crescenti", LA REPUBBLICA, 14 novembre 2015

MILANO.  "Preferivo finire sul giornale per una storia migliore eh", scherza Mario B., operaio trentunenne, due figli di 12 e 3 anni. È il primo licenziato con il contratto a tempo indeterminato versione "Jobs Act"  -  questa la denuncia dal sindacalista della Cisl Massimo Albanesi raccolta dal Messaggero Veneto. Dopo soli otto mesi dalla firma della lettera di assunzione. Per paura di ritorsioni ("non è che poi non mi assume più nessuno?") aveva preferito non esporsi. Ma alla fine questo lavoratore della Pigna Envelopes (quella dei bloc-notes) di Tolmezzo, in provincia di Udine, decide di raccontarsi, "dopotutto di cosa dovrei vergognarmi?".

SOCIOLOGIA DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA. LA MORTE DI L. GALLINO.

http://kikukula2.blogspot.it/2015/11/sociologia-del-lavoro-la-morte-di-l.html

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO E LICENZIAMENTI. S. DE AGOSTINI, Jobs act, ecco i primi licenziati a tutele crescenti. A casa dopo otto mesi di lavoro, IL FATTO, 14 novembre 2015

Ci sono i primi licenziati a tutele crescenti. Si tratta di tre operai della cartiera Pigna Envelopes di Tolmezzo, in provincia di Udine. Assunti a marzo con il contratto a tempo indeterminato introdotto dal Jobs act, dopo soli otto mesi l’azienda li ha lasciati a casa. E’ bastato un calo di produzione, così sostiene l’impresa, e il posto fisso ha evidenziato tutta la sua fragilità. Eppure, la società ha potuto beneficiare dei generosi incentivi previsti dalla legge di Stabilità 2015, che esonerano il datore di lavoro dal pagamento dei contributi per tre anni.