Il gruppo Peugeot Citroen "si è chiaramente impegnato per trovare una soluzione per il lavoro di ogni dipendente. Il governo verificherà con attenzione la realizzazione di questo impegno e sarà vigile affinché le soluzioni proposte siano credibili e perenni", ha aggiunto il premier francese Jean-Marc Ayrault chiedendo a PSA, "di impegnarsi senza ritardi in una concertazione esemplare, leale e responsabile con i partner sociali affinché tutte le alternative che potrebbero proporre i rappresentanti dei dipendenti e i loro esperti possano essere studiate e discusse, con l'obiettivo primario di tutelare in modo duraturo l'occupazione e il mantenimento di un'attività industriale su tutti i siti francesi".
Psa Peugeot Citroen ha anche lanciato un 'profit warning': ha avvertito il mercato, senza fornire
Si tratta di "un terremoto" per l'occupazione in Francia, ha dichiarato Bernard Thibault, leader del principale sindacato, la CGT, stimando che è necessario "moltiplicare per tre o quattro le cifre annunciate per misurare l'impatto in termini di l'occupazione per l'intero Paese ". Shock e rabbia che si traducono in una "guerra dichiarata", ha aggiunto Thibault.
"Il livello d'allerta massimo è stato raggiunto", dice il segretario del partito Ump Jean Francois Copè. Mentre per i Verdi le autorità pubbliche sono colpevoli di non aver "anticipato" il taglio. Per il sindaco di Aulnay, si tratta della "cronaca di una morte annunciata"
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