giovedì 12 luglio 2018

NUOVO GOVERNO. DECRETO SUL LAVORO. VOUCHER. REDAZIONE, Camusso sui voucher: "Permettere l'uso è indecente", REPUBBLICA.IT, 12 luglio 2018

Il compromesso sul ritorno dei voucher al quale lavorano Lega e M5s non piace alla Cgil. Lo dice senza mezzi termini la sua leader, Susanna Camusso, che dalla Calabria ha scandito: "Permettere l'uso dei voucher, anche se per alcuni settori, è una cosa indecente".

Dall'iniziativa "Libera dalle mafie, libera dal lavoro sfruttato" in corso a Cirò Marina, Camusso ha aggiunto: "Non si capisce perché il ministro abbia cambiato opinione, c'è una evidente contraddizione tra il dire ìvogliamo lavorare per stabilità del lavoro' e poi introdurre una forma di grande precarizzazione


Il riferimento è all'apertura di Luigi Di Maio, titolare di Lavoro e Sviluppo economico oltre che vicepremier, che ha riaperto all'uso dei buoni in alcuni settori - agricoltura, baby sitting, lavori domestici e forse turismo - con la disponibilità a modificare il decreto dignità che invece stringe su contratti a termine e somministrazione.

"No ai voucher. Se serve torneremo a mobilitarci", ha scritto anche su Twitter la stessa Camusso. "Sarebbe un vero capovolgimento rispetto a quanto appena fatto sui contratti a termine - spiega - dove si è iniziato a porre limiti stringenti, anche se si poteva fare di più. C'è pressione da parte della Lega, delle imprese, soprattutto di quelle agricole che vorrebbero cambiare anche la legge sul caporalato, ma ricordo bene che quando presentammo a tutte le forze parlamentari i nostri referendum, i Cinquestelle ci dissero di essere d'accordo con noi", ha detto in una intervista. "Il voucher", ha fatto Camusso, "è l'esatto contrario del lavoro garantito, perché prevede solo la paga, ma non tutte le altre tutele contrattuali. Il lavoro stagionale è già regolato in molti contratti, tra cui agricoltura e turismo: puoi fare contratti a termine di una giornata, ad esempio. Esiste il contratto a chiamata. Per la vendemmia puoi già assumere studenti, pensionati e disoccupati con i voucher, che hanno precisi limiti di applicazione".

Del ritorno dei buoni ha parlato anche il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, con toni diversi: "La nostra posizione era che non dovevano essere aboliti tutti; vogliamo vedere i perimetri entro i quali si possono usare per evitare abusi".

E sugli altri interventi sul lavoro si era concentrato in precedenza lo stesso Di Maio: "Se vogliamo incentivare i contratti a tempo indeterminato, ben venga. Ma se si vuole annacquare la norma sul contratto al tempo determinato non siamo d'accordo. Nessun confronto poi sul gioco d'azzardo", ha detto a Uno Mattina rispondendo alle critiche arrivate al Dl Dignità. "Siamo pronti a discutere ma il M5s sul precariato non arretra. Veniamo da anni in cui tanti giovani sono stati sfruttati con abuso contratti a termine. Una spirale negativa che ha fatto credere che quello fosse lavoro vero". Dalla stessa trasmissione ha confermato l'intervento sulle pensioni d'oro: saranno tagliate "anche sopra i 4.000 euro, per coloro che non hanno versato i contributi a sufficienza".

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