Ha ricevuto 2.600 euro, ora ha seri problemi di salute
E il «consumismo di stato» assume contorni preoccupanti
MILANO - Son tempi davvero tormentati per la Apple in Cina: nei mesi scorsi lo scandalo per le condizioni di lavoro nelle fabbriche della Foxconn dove si producono, tra gli altri, iPhone e iPad. Ora una storia grottesca, e al contempo drammatica, dove, per carità, il gigante di Cupertino non ha alcuna responsabilità diretta. Ma che dimostra a qual punto di parossismo sia arrivata la febbre consumistica tra le nuove generazioni del gigante asiatico.
PER 2.600 EURO - Ebbene, nell'aprile dell'anno scorso, un 17enne ha venduto un rene, sì un rene, per poter acquistare un iPhone e un Ipad. Ora, come riferisce l'agenzia di stato cinese Xinhua, sono state arrestate cinque persone, tra cui il chirurgo che ha effettuato l'intervento, per lesioni volontarie: uno degli imputati aveva ricevuto 22o.o0o Yuan (26.000 euro circa) per organizzare il trapianto. Al giovane aveva versato 22.000 Yuan (2.600 euro) e il resto l'aveva diviso con il medico e gli altri tre.
CONSUMISMO DI STATO -Il ragazzo viene dall'Anhui, una delle zone più povere del paese: l'iPhone e l'Ipad costano rispettivamente 3.988 yuan (482 euro) e 2.988 (361 euro), quando il salario medio di un cinese è 7300 yuan (891 euro). Che scende fino a 1.200 yuan in regioni come quelle dell'Anhui (150 euro circa): evidentemente tutti quei soldi hanno insospettito la madre del giovane che alla fine le ha rivelato il motivo di tanta improvvisa ricchezza. Ora il ragazzo ha seri problemi di salute. Se ci mettiamo che, solo a gennaio, all'uscita del nuovo iPhone 4s, si erano verificate risse e disordini all'uscita dei punti vendita delle Apple, la Cina deve iniziare seriamente a preoccuparsi. Il "consumismo di Stato" può diventare molto pericoloso.
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