Per il dipartimento di Giustizia, le aziende si sarebbero accordate «per aumentare i prezzi» dei loro libri più popolari
MILANO - Gli Stati Uniti hanno intentato una causa antitrust contro Apple e cinque dei più grandi editori del Paese, accusandoli di accordi illegali per fissare i prezzi degli e-book. Lo dice il Wall Street Journal.L'ACCUSA - Secondo il dipartimento di Giustizia americano, le aziende si sono accordate «per aumentare i prezzi» dei loro libri più popolari. In base alle accuse, tramite l'intesa le aziende avrebbero smesso di competere sui prezzi, imponendo un prezzo al dettaglio per gli e-book superiore a quello finora praticato. Apple avrebbe percepito una commissione del 30% per ogni libro elettronico venduto. Oltre al colosso di Cupertino (che vende libri elettronici tramite l'applicazione iBooks), le altre aziende accusate sono Hachette Book Group, HarperCollins Publishers, Macmillan Publishers, Penguin Group e Simon&Schuster. In pratica, tutti i più importanti editori americani ad esclusione di Amazon.com
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