Luciano Benetton, 89 anni, è il fondatore del gruppo dell’abbigliamento. Aveva lasciato l’azienda nel 2012, «con la società in salute, con un fatturato di 2 miliardi e in utile, anche se la logica dice che si può sempre fare meglio. Solo dopo una forte insistenza da parte di mio fratello Gilberto ho deciso di rientrare nel 2018» afferma l’industriale. Perché il gruppo aveva difficoltà a trovare una compagine manageriale di livello. Ma, adesso, molla di nuovo l’azienda trevigiana.
Cosa è successo l’ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera. «Mi sono fidato e ho sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola. Qualche mese fa ho capito che c'era qualche cosa che non andava. Che la fotografia del gruppo che ci ripetevano nei consigli di amministrazione i vertici manageriali non era reale» ha affermato, sottolineando che «adesso occorre guardare avanti, nei prossimi mesi sarà fatto un piano per il futuro, abbiamo perso quattro anni e questo rende tutto più difficile non avendo la bacchetta magica. Purtroppo ci saranno sacrifici da fare. Quello che posso dire è che sarà messo il massimo impegno per ritrovare l'energia dei tempi migliori e dare nuova linfa a questo brand che rappresenta così tanto per la nostra famiglia e che porta il nostro nome».