LUGANO - A fine settembre, grazie all’entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni fiscali, tra la Svizzera, i paesi delll’UE ed altri Stati extra-europei, dalla Confederazione sono usciti i dati relativi ai conti bancari di due milioni di contribuenti esteri. Un risultato cui hanno contribuito diverse inchieste giudiziarie, che hanno messo sotto pressione la piazza finanziaria elvetica, costringendo Berna ad abdicare al segreto bancario.
Una delle inchieste più clamorose è stata aperta, in Francia, contro Ubs, accusata di diversi reati, tra cui riciclaggio e complicità in frode fiscale. Da lunedì 8 ottobre, presso il Tribunale Correzionale di Parigi, inizierà il processo a carico del colosso bancario svizzero. Tra il 2004 e il 2012 Ubs avrebbe contribuito a far uscire, dalla Francia, 20 miliardi di euro in nero, provocando una sottrazione di imposta pari a 9,7 miliardi, al fisco transalpino.
“Ubs, ovvero l’arte di dare la caccia al ricco”, titolò a suo tempo Le Monde un articolo in cui veniva spiegata la strategia della banca svizzera per conquistarsi la fiducia di 4200 evasori fiscali francesi. Una strategia che strizzava l’occhio ai melomani, con concerti all’Operà di Parigi. Ma, pure, agli appassionati di tennis, ospitati in un palco allo slam parigino del Roland Garros, che Ubs affittava annualmente, pagandolo 80 mila euro. Per non parlare dei tornei di golf e delle battute di caccia. “Un marketing di eventi”, come è stato definito da un libro-inchiesta del giornalista Antoine Peillon, che era pilotato dalla funzionaria di Ubs Stéphanie Gibaud, oggi uno dei testi chiave dell’accusa.
Un’accusa resa possibile, anche, dalla guerra dichiarata da Sarkozy ai paradisi fiscali nel 2012, quando la crisi finanziaria stava mettendo in ginocchio anche la Francia. “Una caccia alle streghe”, hanno definito i difensori della banca l’inchiesta parigina. Che può costare a Ubs una multa di 1,1 miliardi di euro. Tutto sommato sopportabile se si pensa che, lo scorso anno, gli attivi gestiti, da Ubs France ammontavano a 17 miliardi di euro.
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