giovedì 21 settembre 2017

QUALE NEOLIBERISMO? L'AZIENDA DOMINANTE E' PUBBLICA. D. TAINO, Il peso rilevante delle aziende pubbliche, CORRIERE DELLA SERA, 20 settembre 2017

Chi ritiene che i decenni passati siano stati quelli del «neoliberismo» delle privatizzazioni nel mondo può avere modo di ripensarci grazie a uno studio appena pubblicato dall’Ocse. Vi si spiega che il peso delle imprese pubbliche (SOE, State owned enterprises) è ancora massiccio.


 Innanzitutto nell’economia emergente e più aggressiva, quella cinese, dove le aziende possedute o controllate dallo Stato sono di gran lunga più di quelle del resto del mondo: 51.341 valutate 20.200 miliardi di dollari con 20,2 milioni di dipendenti. Un settore enorme tendenzialmente guidato dalla politica industriale dettata dal partito comunista di Pechino e delle provincie: sia all’interno sia nella loro espansione internazionale. L’analisi dell’Ocse — il centro studi delle economie più avanzate — si concentra però sui 40maggiori Paesi del mondo Cina esclusa, i quali assieme contano 2.467aziende valutate più di 2.400 miliardi di dollari, con una manodopera di oltre9,2 milioni.
Per quel che riguarda la tendenza, vi si nota che dal 2012 a oggi ci sono state alcune dismissioni e privatizzazioni ma che «i governi centrali di numerosi Paesi, in particolare in Europa, hanno acquistato quote di minoranza in un numero di aziende quotate in Borsa». Il che «può segnalare sforzi da parte dello Stato di aiutare imprese in difficoltà o di mantenere certi livelli di proprietà in aziende o settori strategicamente importanti». In termini di semplice numero, i Paesi che hanno più SOEs, sempre esclusa la Cina, sono l’Ungheria (370), l’India (270), il Brasile (134), la Repubblica Ceca (133), la Lituania (128), la Polonia (126), la Slovacchia (113). In termini di valore e di numero di dipendenti, invece, un ruolo significativo lo gioca l’Italia. Le nostre aziende pubbliche valgono 207,5 miliardi di dollari: un valore superiore lo hanno solo quelle di India (338,5) e della Corea del Sud (217,8). In termini di occupati, le aziende controllate dallo Stato italiano hanno poco meno di 500 mila dipendenti, un numero non molto inferiore a quelle delle aziende pubbliche degli Stati Uniti. In Italia, il 3,1% dei lavoratori è impiegato in imprese di Stato: nono Paese al mondo superato solo da altre Nazioni europee, dalla Norvegia (9,6%) alla Francia (3,5%). Interessante che in Europa le imprese di Stato abbiano ancora un peso così rilevante e che in questa realtà l’Italia abbia una posizione d’avanguardia.

Nessun commento:

Posta un commento