Si avvicina la fine del mercato di luce e gas a maggior tutela. Nel 2018 (ma bisogna già cominciare a pensarci ora, approfittando di un 2017 di transizione) sarà definitivamente «disattivato» quel meccanismo di prezzi fissi, stabiliti dall’Authority, che finora ci ha garantito bollette calmierate del 20-30 per cento. Un primo assaggio di quel che ci aspetta si potrà avere già da quest’anno. Da gennaio è, infatti, possibile «testare» il nuovo mercato libero. L’Autorità per l’energia ha ideato «Tutela Simile». Si tratta di una specie di Monopoli delle bollette che permetterà alle famiglie di avvicinarsi al nuovo sistema e prendere così mano con il meccanismo del mercato libero delle tariffe.
Le offerte in arrivo, dai tanti operatori che si stanno preparando a questo nuovo mondo, saranno moltissime e districarsi tra le tante proposte non sarà semplice. Già oggi la lettura della bolletta di luce e gas è difficoltosa. Le associazioni di consumatori già vedono guai in arrivo. «Con il passaggio al mercato libero ci sarà di sicuro un rincaro dei prezzi - dice Pietro Moretti dell’Aduc -. L’iniziativa dell’Autorità per l’energia è apprezzabile però il problema non è tanto quello di far capire ai consumatori come scegliere tra le proposte sul mercato, quando piuttosto il far-west che si è creato nel settore. Le regole non vengono rispettate e i consumatori sono indifesi».
Periodo-ponte
Gli operatori dell’elettricità ammessi a questo periodo ponte che durerà tutto il 2017 sono quasi una trentina. Sono elencati sul sito www.portaletutelasimile.it. Per invogliare i consumatori a lasciarsi alle spalle la vecchia bolletta della maggior tutela, propongono interessanti bonus di benvenuto. La somma, che viene scontata dalla prima bolletta, varia da società a società e, in alcuni casi, supera i 100 euro. Si parte, infatti, dal livello massimo di 115 euro per scendere fino al bonus meno generoso che è di 10 euro. Occorre però confrontare le tariffe applicate al singolo kilowatt o al metro cubo. Il bonus di benvenuto può, infatti, essere molto generoso ma poi la luce e il gas potrebbero essere più salati.
L’Aduc consiglia di aderire a questa fase ponte di «Tutela Simile». «Può essere più sicuro inserirsi in questo mercato semi-calmierato che comunque manterrà alcune garanzie del vecchio mercato a maggior tutela - dice Moretti -. Per esempio quella del diritto alla rateizzazione delle bollette nei casi in cui ci si ritrova con conguagli eccessivi da pagare». Le tariffe inoltre sono più controllate con «Tutela Simile». Il Garante ha, infatti, imposto una forcella di prezzo che le compagnie di luce e gas devono rispettare ma dal 2018 in poi competeranno liberamente sul mercato.
Scegliere l’operatore
La prima cosa da fare è quella di verificare il prezzo unitario della fornitura energetica e confrontarlo con quello proposto dai vari operatori sul mercato. Un po’ come si fa oggi con le tariffe dei telefonini, dovremo imparare a valutare ogni volta anche le offerte dei vari operatori dell’energia. «Occorre capire bene quanto costa il singolo kilowatt e il prezzo del metro cubo per il gas - dice Moretti -. Bisogna quindi farsi bene i conti in base ai nostri consumi e alle tariffe che ci vengono vendute». Quando si decide il passaggio a un nuovo fornitore di energia, è bene non fidarsi di quel che viene proposto a voce dai vari venditori. Bisogna sempre farsi dare il contratto scritto in modo da leggerlo con calma prima di firmare. «Non sono pochi i casi di consumatori che si sono ritrovati con prezzi diversi da quelli promessi inizialmente» racconta Moretti.
Un altro punto importante su cui le associazioni di consumatori insistono è quello di scegliere le aziende di luce e gas che consentono la rateizzazione dei conguagli eccessivi. Questa formula, in molti casi si è rivelata un vero e proprio salvagente.
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