Il capitalismo è un disastro di proporzioni globali, un orrore economico i cui effetti più crudeli, finora dispiegati soprattutto nel Sud del mondo, cominciano a essere visibili anche al Nord. Denunciarlo non basta: se le accuse servissero a qualcosa, il regime del plusvalore sarebbe già morto da un pezzo. Gli autori di questo testo chiamano “capitalismo” questo sistema che si reinventa continuamente e che continuamente ci cattura attraverso alternative infernali del tipo: “se vi battete per l’aumento del salario, favorite la delocalizzazione e la disoccupazione”, “se non accettate gli OGM, ci sarà gente che morirà di fame”, e via dicendo. L’effetto è paralizzante.Leggi tutto
lunedì 29 agosto 2016
domenica 28 agosto 2016
TTIP TRATTATO USA-EUROPA. GERMANIA. REDAZIONE, La Germania: “Fallito il negoziato tra Usa e Ue sul Ttip”, LA STAMPA, 28 agosto 2016
Gabriel ha chiarito che i negoziati tra Ue e Usa sul trattato di libero scambio (Ttip) sono ormai «di fatto falliti perché noi europei non possiamo accettare supinamente le richiesta americane» ha dichiarato alla rete Zdf sottolineando come ormai «non ci sarà più alcun passo avanti».
ECONOMIA DELLA DECRESCITA.R. RJITANO, "Basta consumismo, riappropriamoci del tempo". Budapest festeggia la decrescita, LA REPUBBLICA, 26 agosto 2016
BUDAPEST - A Cargonomia, punto d'incontro tra tre piccole imprese "ecocompatibili" attive a Budapest, è appena arrivata una cassetta di uova fresche. È stata poggiata a fianco delle particolari bici cargo a tre ruote progettate per scorrazzare in città, consegnando frutta e verdura. "Ce l'ha inviata un amico che sta implementando una cooperativa", dice Vincent Liegey, ricercatore francese ora di base in Ungheria, e uno dei coordinatori del progetto. "In cambio domani potremo offrirgli un servizio di trasporto con le nostre bici, oppure aiutarlo a fare delle riparazioni in fattoria. Difficile spiegare che cosa sia esattamente questo posto se non un'esperienza economica alternativa basata non sul profitto né sullo scambio, ma sulla reciprocità".
venerdì 19 agosto 2016
IL LAVORO SERVILE OGGI. T. PERNA, La new age del lavoro servile, IL MANIFESTO, 19 agosto 2016
Ciclicamente l’Istat ci aggiorna dei progressi o regressi registrati nel campo dell’occupazione e si scatena la solita bagarre tra i sostenitori e detrattori del governo Renzi e della sua creatura più famosa: il jobs act.
lunedì 15 agosto 2016
ECONOMIA MONETARIA. DOLLARO ED ORO. MOROSI, RASTELLI, Ferragosto 1971: il regalo di Nixon, CORRIERE DELLA SERA, 15 agosto 2016
E’ una delle prime cose che imparano i giornalisti finanziari: in estate bisogna raddoppiare l’attenzione perchè, approfittando dell’atmosfera rilassata, spesso partono operazioni imponenti. Fu così per la scalata di Montedison alla Bi-Invest del gruppo Bonomi (giugno-agosto 1985), che fu il primo tentativo di scardinare il capitalismo di relazione tipico dell’Italia postbellica. Idem per l’attacco speculativo alle tigri asiatiche (luglio 1997) e alla Russia (luglio 1998).
giovedì 4 agosto 2016
MERCATO DEL LAVORO DOPO IL JOBS ACT. MAARAD, SASSO, SIRONI, L'estate del precariato acrobatico, L'ESPRESSO, 3 agosto 2016
Si potrebbe chiamare “precariato acrobatico”. È l’ultima versione della flessibilità estrema in Italia, estate 2016. Quella delle forme più creative in cui ormai si declina il dumpingnel mondo del lavoro: ore stipendiate in buoni pasto, ad esempio. O pagate solo attraverso il rimborso discontrini. Oppure il cottimo a stanza d’albergo pulita (due euro l’una, in alcuni tre stelle della Riviera romagnola). Per non dire dell’estensione infinita dei voucher,nati per far emergere dal nero i lavori accessori e diventati invece un modo fisiologico per non dare più ai dipendenti alcun tipo di contratto, nemmeno quelli interinali. “L’Espresso” propone in queste pagine un viaggio nella realtà quotidiana delprecariato acrobatico. Con un disclaimer, obbligatorio: quasi nessuno dei lavoratori che vivono così hanno accettato di esporsi con nome e cognome. Perché la flessibilità estrema porta con sé anche laricattabilità. E il rischio di non avere - domani - nemmeno queste forme di occupazione.
GLOBALIZZAZIONE RICCHEZZA POVERTA' DISEGUAGLIANZA. D. MANCINO, Globalizzazione e radici della disuguaglianza dei redditi, L'ESPRESSO, 4 agosto 2016
all’anniversario del G8 di Genova del 2001 fino alla diffusione dei populismi di ogni tipo e colore, di motivi per cercare di capire cosa ne è stato della globalizzazione ce ne sono parecchi. Esiste un filo che lega lo sviluppo economico degli ultimi decenni alla questione della disuguaglianza del reddito – e che forse può spiegare persino parte del successo dei Trump e delle Le Pen; dei Grillo e dei Salvini di tutto il mondo.
LAVORO E SALUTE. REDAZIONE, Dipendenza dal lavoro fa male, aumenta l'ansia e la pressione, LA REPUBBLICA, 3 agosto 2016
"CHI NON LAVORA non fa l'amore" cantava Adriano Celentano negli anni '70. Ma chi dedica troppo tempo ed energie alla propria professione rischia di ammalarsi. Il rischio è quello di sviluppare una vera e propria ossessione per il lavoro e a lungo andare mostrare sintomi di malessere affettivo, irritabilità, ansia, depressione e anche un'elevata pressione sanguigna. Lo studio su questo fenomeno, chiamato 'Workaholism', è stato condotto da Cristian Balducci, professore associato di Psicologia del lavoro dell'Università di Bologna, in collaborazione con Lorenzo Avanzi, ricercatore in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, e Franco Fraccaroli, professore ordinario nella stessa disciplina all'Università di Trento.
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